Nasce l’associazione «Alzano Viva»
Tra i fondatori Nowak e 3 ex assessori

Oltre 100 persone tra soci, sostenitori e simpatizzanti hanno accompagnato la fondazione dell’Associazione Alzano Viva. Molti di questi saranno all’appuntamento di sabato 19 marzo, alle 16, in piazza Italia da dove partirà un percorso in bicicletta che toccherà i luoghi più significativi di Alzano Lombardo.

Il giro, preceduto da una breve conferenza stampa, si concluderà alle 18 con un momento conviviale: un sostanzioso aperitivo presso il BarGio (Via Cavour,18). «Al di là della valenza ecologica - spiegano dal gruppo – la scelta di aprire con una pedalata, con il suo connubio tra sforzo personale ed il piacere di raggiungere una meta insieme, esprime molto bene il modo di lavorare dell’associazione, mirato anche a scoprire prospettive nuove della città. Proprio i luoghi del territorio, con le persone che li vivono, e gli eventi che li caratterizzeranno saranno i fili che costituiranno la trama dell’attività dell’associazione. Attività che si tradurrà anche in momenti di pubblico confronto, per trovare risposte sempre più efficaci ai problemi della città».

La Alzano Viva che gli associati desiderano è infatti «una città che sa rispondere alle difficoltà di questo periodo storico in modo concreto e creativo, rilanciando il proprio ruolo con iniziative che guardano ad un futuro che va oltre l’immediato. Ne è un perfetto esempio l’evento Re-Invent Your City in cui i cittadini sono stati chiamati a ripensare in modo innovativo i luoghi simbolo della città perché non siano solo sede di memoria storica ma anche incubatore per la crescita futura. E così viene visto anche il Factory Market, che sta portando moltissime persone ad Alzano che trovano un luogo in cui sperimentare nuovi modi di stare insieme e divertirsi, con un evento che presenta proposte di straordinaria qualità e spazi adatti a tutte le esigenze. C’è grande fiducia in questo tipo di iniziative perchè vi sono luoghi, persone e risorse per ampliare e replicare questo modello».

Per i tanti «gioielli» alzanesi, tra cui Montecchio, il Carillo, Villa Paglia, l’ALT, l’area Italcementi e FaSE, ci sono nell’Associazione «buone idee e soprattutto la capacità di concretizzarle, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni della città e delle famiglie, e di generare sensibili ricadute positive sul commercio e sulle attività produttive». Gli associati non nascondono però «un rammarico, legato alla brusca ed inaspettata caduta della Giunta che stava lavorando proprio con questo spirito, anche se vincolata dalle striminzite risorse finanziarie che il Patto di Stabilità concedeva. Consapevoli di questa preziosa eredità, vogliono ora partecipare in prima persona al rilancio di quel metodo di lavoro, concreto e lungimirante, lontano dalle logiche clientelari e spartitorie che spesso i partiti impongono».

Per questo «è fisiologico – dicono dall’associazione – che tra i soci fondatori vi siano anche l’ex sindaco Annalisa Nowak ed i suoi tre ex assessori Simonetta Fiaccadori, Marco Lameri e Maurizio Panseri. Una squadra che ha lavorato tanto e bene (ma forse troppo, disturbando qualcuno...), la cui esperienza rappresenta un esempio per l’Associazione alla luce dei risultati raggiunti in un tempo veramente ristretto e con così scarse risorse».

Il neo-eletto presidente Gabriele Orlandi, consulente specializzato in innovazione e finanza d’impresa, vede forti analogie con il territorio piemontese di cui è originario: «Ivrea e Torino, le città di Olivetti, Fiat e Telecom dove sono nato e cresciuto - afferma - sono state capaci di reinventare il proprio futuro dopo crisi industriali molto profonde, con progetti che non guardavano solo all’ordinaria amministrazione, ma miravano a svolte importanti. Non vedo perchè Alzano, con Zerowatt, Pigna e Italcementi, non possa avere la stessa aspirazione, anche in forza del complesso di zone verdi, beni artistici, architettonici ed altre risorse che la caratterizzano. Ho già visto che quando c’è la squadra giusta, dove tutti corrono e collaborano, non ci sono obiettivi impossibili». Cristina Bergamini, odontoiatra Alzanese, ricopre la carica di vicepresidente: «Suscita ottimismo vedere tante persone attivarsi per ripartire a lavorare su tante buone iniziative. Cercheremo di imparare da certi errori di ingenuità, restando al riparo dalle fastidiose ingerenze dei partiti».

«Nel Direttivo - spiega l’associazione – altre persone molto lontane dalle logiche partitiche: due Alzanesi “di lungo corso”, Patrizia Tartari e Roberto Epis, la prima, madre di tre figli, con oltre vent’anni di esperienza in sala operatoria come infermiera, il secondo affidabile e concreto capo-reparto in una ditta nata sul territorio alzanese, sono affiancati dalla più giovane Melania Thiella, madre di due bimbi ed attiva in iniziative rivolte sia all’infanzia (Comitato Genitori, Gruppo di lettura) che al consumo sostenibile, tra cui il MAeNS (Mercato Agricolo e Non Solo). Tesoriere è stato eletto il meticoloso Angelo Colombo, dirigente dell’Ufficio Postale di Ranica ma più conosciuto ad Alzano per la sua attività di Amministratore di Condominio».

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