«Pensiamo positivo»: ad Alzano
un tavolo per dare voce al lavoro

Giovedì 5 maggio la prima serata pubblica del gruppo istituito da Acli e numerose realtà del territorio tra cui parrocchia e biblioteca. Si parlerà di Nestwork, lo spazio di coworking solidale, della cooperativa San Martino e porteranno la loro testimonianza anche gli studenti dell’Amaldi e i lavoratori di «Filo di Fate» di Nembro.

Prosegue la rassegna «I 15 giorni del lavoro» organizzata dalle Acli di Bergamo che organizza un ulteriore incontro, in programma giovedì 5 maggio alle 20,45 in piazza Partigiani ad Alzano Lombardo (in caso di maltempo sarà spostato all’interno dell’oratorio di Alzano Maggiore). L’incontro, dal titolo «Pensiamo positivo», è promosso dal circolo Acli in collaborazione con numerose realtà del territorio, tra cui la parrocchia e la biblioteca che, da qualche mese, hanno avviato un tavolo condiviso sul tema del lavoro.

Questo progetto ha come obiettivo il dibattito di un tema che risulta essere centrale e molto attuale, promuovendo diversi tipi di serate e di incontri che invitano i partecipanti a riflettere. Giovedì 5 maggio sarà la prima serata pubblica organizzata dal tavolo condiviso e comincerà, dopo un momento di preghiera e una breve introduzione, con la proiezione di un video sul metodo di lavoro e sulla condizione dei lavoratori all’interno della ex-Zerowatt, industria di elettrodomestici stabilita a Nese e chiusa nel 2001. In seguito, il programma della serata prevede gli interventi e le testimonianze di lavoratori e lavoratrici che hanno perseguito percorsi di lavoro virtuosi, riuscendo a reinventarsi professionalmente. Durante questo spazio, infatti, interverranno il presidente di Nestwork (spazio di coworking solidale), un’operatrice della Cooperativa San Martino, alcuni studenti del liceo scientifico «Amaldi», che illustreranno le loro esperienze di alternanza scuola-lavoro, e alcuni lavoratori della camiceria «Filo di Fate» di Nembro. Il progetto di questo tavolo condiviso sul tema del lavoro è molto ambizioso e mira a sostenere anche diversi tipi di volontariato in Comune o in parrocchia e a supportare i lavoratori in difficoltà.

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