Salviamo la croce dei minatori di Colere
Su Kendoo parte la raccolta fondi

Dal 4 maggio sul portale kendoo.it è operativo il progetto di raccolta dei cinquemila euro necessari alla ristrutturazione della croce dei minatori.

Era il 1951. I minatori della Presolana vivevano lì, fuori dalle loro miniere. Una piccola comunità che a piedi saliva dai paesi all’alba del lunedì e a piedi tornava dalle famiglie nel pomeriggio del sabato. Avevano una piccola croce di legno, alla quale appoggiarsi, alla quale confidare paure, ansie, fatiche di una vita oggi nemmeno immaginabile. Era il 1951 e quella croce mostrava i segni del tempo, del gelo, del vento. Andava rifatta. Da Colere, portarono in Presolana tutto il necessario per trasformare la vecchia croce di legno in una grande croce in cemento che si potesse vedere anche dal paese. Anno 2018. La croce è riemersa solo nelle ultime settimane dalla tantissima neve caduta quest’inverno. Ed è sempre più malandata. Proprio com’era quella in legno nel 1951. Rischia di crollare.

Dal 4 maggio sul portale kendoo.it è operativo il progetto di raccolta dei cinquemila euro necessari alla ristrutturazione della croce dei minatori. Le donazioni daranno diritto a partecipare, il 2 giugno prossimo, alla giornata che si terrà nella falesia di Colere in memoria dell’alpinista Roby Piantoni, organizzata dall’associazione «Insegnanti per il Nepal». Parte del ricavato del ristoro organizzato dal Gruppo Alpini andrà alla raccolta per la croce. Che resterà lì ancora a lungo, dove la vollero i minatori. Testimone di un tempo che non c’è più, e di vite donate alla montagna.

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