Sui social: Io, primo malato a Clusone
È una finta, denunciato dalla polizia locale

Un uomo è stato denunciato giovedì dalla polizia locale di Clusone per procurato allarme: aveva annunciato sul suo profilo Facebook di essere il primo caso clusonese di coronavirus.

Tutto falso, trattasi di una fake news, veramente di cattivo gusto. «L’uomo, un 48enne di Villa di Serio che lavora in zona, ha postato un suo selfie mentre si trovava in un letto di ospedale (con tanto di flebo dietro di sé) dicendo che era il primo caso di coronavirus a Clusone.

Tutto falso – spiega il comandante della polizia locale di Clusone Giuliano Vitali –. Non contento, l’uomo, nel suo post ha detto che a breve sarebbero state emanate direttive per gestire la pandemia sul territorio di Clusone». Di nuovo tutto inventato. «Sempre nel post invitava chi era entrato in contatto con lui a “fare un bel tampone”», aggiunge Vitali. Inutile dire che il messaggio ha generato panico e confusione nella cittadinanza. «Abbiamo ricevuto diverse chiamate di gente preoccupata– precisa Vitali – il post ha generato timore nella popolazione, ha allertato la comunità e così il Comune, la polizia locale, i presidi sanitari. Il 48enne è stato denunciato per procurato allarme».

Il soggetto dopo un po’ ha aggiunto che era uno scherzo. Ora il post è scomparso, ma il danno resta. «In una situazione delicata in cui si sta fronteggiando l’emergenza e in un momento anche di criticità per gli esercizi commerciali, queste falsità generano timori e allarmi ingiustificati – commenta Vitali – ricordo che tutte le informazioni e direttive vengono diramate attraverso i canali ufficiali, stiamo cercando di dare informazioni puntuali anche agli esercizi pubblici». «È una situazione che si commenta da sola», le parole del sindaco Paolo Olini riassumono un po’ il pensiero di tutti coloro che in questi giorni vivono momenti di apprensione per la situazione.

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