«Unico», un cuore e palloncini bianchi
Ardesio dà ultimo abbraccio a Erick

Un paese attonito e muto, unito nel dolore. La comunità di Ardesio e, soprattutto, tantissimi giovani hanno tributato venerdì 27 novembre l’ultimo saluto a Erick Mandotti, morto la sera del 24 novembre nel tragico schianto della sua Mini in località Carpignolo, lungo la provinciale 49.

Le diverse centinaia di metri fra la camera ardente all’Infermeria Filisetti e la parrocchiale di San Giorgio erano gremite da tanti amici e conoscenti, pronti a sostenersi l’un l’altro nell’ideale abbraccio al papà, cui Erick era legatissimo e con cui viveva nella frazione Ludrigno, alla mamma e alla sorella.

Il parroco don Guglielmo Capitanio, affiancato sull’altare da don Fabio Picinali, ha sottolineato l’importanza di amare la vita e puntare alla beatitudine dell’eternità anche nella quotidianità e nell’entusiasmo della giovinezza. La salma è stata tumulata nel vicino cimitero, al cui ingresso è stato innalzato uno striscione con la scritta «Unico» dedicata ad Erick e un cuore con decine di firme. Un ultimo abbraccio, sentito e corale.

A fine messa anche saluto e ringraziamento dei familiari e quello commosso di Giada, la ragazza che era a fianco di Erick la sera dell’incidente. All’uscita dalla chiesa gli amici hanno liberato in volo un grappolo di palloncini bianchi.

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