Capricorno di Sauze
Tradizioni e cucina

Tradizione. È forse la prima parola che viene in mente pensando allo Chalet «Il Capricorno» di Sauze d’Oulx, immerso tra i boschi a 1.800 metri d’altitudine, in una posizione incantevole, meta anche estiva per molti bergamaschi.

Tradizione. È forse la prima parola che viene in mente pensando allo Chalet «Il Capricorno» di Sauze d’Oulx, immerso tra i boschi a 1.800 metri d’altitudine, in una posizione incantevole, d’inverno direttamente sulle piste da sci della Via Lattea, in Alta Val di Susa, meta estiva e invernale anche per molti bergamaschi.

Tradizione, perché la struttura, un hotel di charme a 4 stelle, ha una lunga storia di accoglienza da raccontare, che la proprietà attuale - ha rilevato lo Chalet nel 2008 - valorizza con stile e delicatezza, attenta a tutti i dettagli che fanno del soggiorno al Capricorno una vera esperienza di montagna, a tutto tondo.

Tradizione, ma anche coraggio, perché «coltivare» la montagna e le sue caratteristiche, rispettandone tempi e cultura, è una vera scommessa impegnativa, coraggiosa, appunto.

Nel progetto di valorizzazione e di attenzione alla tradizione montana rientra l’iniziativa dell’Accademia alta cucina di montagna (Hacm), istituita dallo Chalet Il Capricorno e che ha il suo «punto forte» nel ristorante dello Chalet, il Naskira (è il nome della stella più luminosa della costellazione del Capricorno: siamo, appunto, nella Via Lattea), valutato dalle migliori guide turistiche.

Hacm è un vero mondo di iniziative: dall’organizzazione di eventi culturali e artistici alla promozione di concorsi a premi; dalla raccolta e catalogazione di ricette tipiche allo scambio di informazioni all’interno di una vero e proprio «circuito» di appassionati e operatori che fanno dell’eccellenza e della qualità il proprio motto.

Cucina come cultura, cibo come risultato di un vero processo di conoscenza e di valorizzazione dei «saperi» di una comunità, raccolti e anche rielaborati, nel rispetto dei prodotti tipici di un territorio che ha molte eccellenze da offrire. Così, ad esempio, allo Chalet il 12 luglio è stata l’occasione di riscoprire la più classica delle merende - pane e marmellata – reinterpretata da due veri artisti del settore: Bianca Rosa Zumaglini, «Bianca delle conserve», che da oltre quaranta anni dà ricette e utili consigli ai lettori de La Stampa e Marco Giaccone, panettiere, eclettico interprete della riscoperta del «buon pane di una volta», panificazione a regola d’arte, col lievito madre, maestro e riferimento degli operatori del settore.

In questo contesto sono diversi gli appuntamenti Hacm proposti durante l’estate dallo Chalet Il Capricorno, tra cui due «AperiJazz in quota» il 9 agosto e il 13 settembre, serate all’insegna della musica e le delizie della cucina (il 13 settembre ospite d’onore Joseph Barnum, primo trombone dell’Orchestra sinfonica della Rai. Per info e prenotazioni, tel. 0122850273 o [email protected]). Per saperne di più sul Capricorno e su Hacm: www.chaletilcapricorno.it; www.accademiahacm.org)

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