Una rete discreta ma preziosa, che ogni giorno tiene insieme fili invisibili di cura e di comunità. È la rete dell'assistenza domiciliare del Comune di Bergamo: oggi segue 267 persone, tra anziani soli, persone con disabilità, cittadini che hanno bisogno di sostegno per continuare a vivere nella propria casa, nel proprio quartiere, nel proprio ritmo quotidiano.Un aiuto che non è solo fatto di numeri o di ore di servizio, ma di sguardi, di relazioni, di attenzioni quotidiane. A volte basta un gesto, una voce che bussa alla porta, una presenza che ricorda che nessuno è davvero solo.E proprio questa presenza ha un nome e un volto: sono le custodi sociali, donne e uomini che camminano nei quartieri, incontrano le persone, ascoltano i bisogni. Ad oggi ne hanno intercettate e accompagnate 927: quasi mille storie di fragilità, ma anche di rinascita, di vicinanza, di fiducia riconquistata.È una rete che si costruisce giorno per giorno, in modo silenzioso ma concreto, e che ora trova un alleato nuovo: la tecnologia.A breve in via San Bernardino la prima esperienza di cohousing che permetterà a quattro anziani di coabitare in un contesto protetto.Il servizio di Paola Abrate
Una rete discreta ma preziosa, che ogni giorno tiene insieme fili invisibili di cura e di comunità. È la rete dell'assistenza domiciliare del Comune di Bergamo: oggi segue 267 persone, tra anziani soli, persone con disabilità, cittadini che hanno bisogno di sostegno per continuare a vivere nella propria casa, nel proprio quartiere, nel proprio ritmo quotidiano.Un aiuto che non è solo fatto di numeri o di ore di servizio, ma di sguardi, di relazioni, di attenzioni quotidiane. A volte basta un gesto, una voce che bussa alla porta, una presenza che ricorda che nessuno è davvero solo.E proprio questa presenza ha un nome e un volto: sono le custodi sociali, donne e uomini che camminano nei quartieri, incontrano le persone, ascoltano i bisogni. Ad oggi ne hanno intercettate e accompagnate 927: quasi mille storie di fragilità, ma anche di rinascita, di vicinanza, di fiducia riconquistata.È una rete che si costruisce giorno per giorno, in modo silenzioso ma concreto, e che ora trova un alleato nuovo: la tecnologia.A breve in via San Bernardino la prima esperienza di cohousing che permetterà a quattro anziani di coabitare in un contesto protetto.Il servizio di Paola Abrate