Dieci giorni dopo la chiusura del ponte di via San Bernardino per i lavori del raddoppio ferroviario, il quartiere sembra svuotato. nonostante i cartelli di segnalazione molte auto arrivano fin davanti alle transenne, automobilisti sorpresi si trovano costretti a fare inversione, mentre le strade restano insolitamente silenziose.A osservare la scena c'è Giacomo Tenaglia, l'edicolante che già mesi fa aveva manifestato le sue preoccupazioni. Oggi il suo timore si è trasformato in realtà: gli incassi sono crollati, ridotti a pochi euro al giorno.Il servizio di Paola Abrate
Dieci giorni dopo la chiusura del ponte di via San Bernardino per i lavori del raddoppio ferroviario, il quartiere sembra svuotato. nonostante i cartelli di segnalazione molte auto arrivano fin davanti alle transenne, automobilisti sorpresi si trovano costretti a fare inversione, mentre le strade restano insolitamente silenziose.A osservare la scena c'è Giacomo Tenaglia, l'edicolante che già mesi fa aveva manifestato le sue preoccupazioni. Oggi il suo timore si è trasformato in realtà: gli incassi sono crollati, ridotti a pochi euro al giorno.Il servizio di Paola Abrate