Ogni anno in bergamasca si contano oltre 1800 infortuni gravi con una prognosi oltre i 40 giorni. Sono gli infortuni non di rado invalidanti che comportano una riabilitazione e spesso rendono incompatibile il tornare a lavorare nel contesto in cui si è verificato l'incidente. Gli ultimi dati ufficiali di Inail coprono i primi tre mesi del 2015 . Sono stati 3316 gli infortuni denunciati, contro i 3152 dello stesso periodo del 2024. Un + 5 % che diventa + 100% se si contano i morti , passati da 4 a 8, più di due al mese. Negli ultimi cinque anni il settore che conta il maggior numero di gravi infortuni risulta essere quello manifatturiero, a seguire quello sanitario che comprende però il 2020 anno della pandemia , poi le costruzioni e al quarto posto il trasporto e magazzinaggio. Nei primi cinque c'è anche il commercio. Ogni giorno in bergamasca sono circa 34 le denunce di infortunio, più di una all'ora.Il servizio di Paola Abrate
Ogni anno in bergamasca si contano oltre 1800 infortuni gravi con una prognosi oltre i 40 giorni. Sono gli infortuni non di rado invalidanti che comportano una riabilitazione e spesso rendono incompatibile il tornare a lavorare nel contesto in cui si è verificato l'incidente. Gli ultimi dati ufficiali di Inail coprono i primi tre mesi del 2015 . Sono stati 3316 gli infortuni denunciati, contro i 3152 dello stesso periodo del 2024. Un + 5 % che diventa + 100% se si contano i morti , passati da 4 a 8, più di due al mese. Negli ultimi cinque anni il settore che conta il maggior numero di gravi infortuni risulta essere quello manifatturiero, a seguire quello sanitario che comprende però il 2020 anno della pandemia , poi le costruzioni e al quarto posto il trasporto e magazzinaggio. Nei primi cinque c'è anche il commercio. Ogni giorno in bergamasca sono circa 34 le denunce di infortunio, più di una all'ora.Il servizio di Paola Abrate