Buonsenso per restare nell’ambito umanitario
MONDO. L’appello di Mattarella alla Flotilla perché accolga la mediazione del Patriarcato Latino dà la misura della preoccupazione per una crisi che rischia di sfuggire di mano.
MONDO. L’appello di Mattarella alla Flotilla perché accolga la mediazione del Patriarcato Latino dà la misura della preoccupazione per una crisi che rischia di sfuggire di mano.
ITALIA. Se il raduno di Pontida è il termometro delle passioni del popolo leghista, l’applausometro rappresenta un indicatore credibile: dà una traccia. Il maggior consenso, Salvini a parte, è andato ai due vice segretari: l’eurodeputata Silvia Sardone e l’ex generale Roberto Vannacci, estimatore della X Mas, promosso generalissimo sul campo.
ITALIA. Per capire il raduno della Lega a Pontida, domenica, bisogna leggere con attenzione la recente intervista di Matteo Salvini al «Corriere della Sera»: è indicativa per quel che afferma e per ciò che omette.
MONDO. Il quadro è sempre più critico, da ultima spiaggia. «A un anno di distanza, l’Europa si trova in una situazione più difficile. Il nostro modello di crescita sta svanendo. Le vulnerabilità stanno aumentando. E non esiste un percorso chiaro per finanziare gli investimenti di cui abbiamo bisogno».
EUROPA. Il discorso sullo Stato dell’Unione, l’atto che delinea le priorità legislative e politiche della Commissione europea, il primo del suo secondo mandato, era il passaggio più difficile per Ursula von der Leyen, che da sei anni guida l’esecutivo di Bruxelles.
EUROPA. Il presidente della Repubblica indica la via da seguire, l’unione come necessità e responsabilità.
MONDO. Ci risiamo: sgarbo dopo sgarbo. Il premier francese Bayrou, restituendo la pariglia a Salvini, ha accusato l’Italia di fare dumping sociale, mettendo nel mirino lo schema di flat tax per i milionari che trasferiscono la residenza nel nostro Paese, svuotando così la Francia dei suoi contribuenti più facoltosi.
MONDO. La leadership di Giorgia Meloni è alla prova: nell’immediato, sui dazi e su Gaza. Lo è nel momento in cui la prestigiosa rivista americana «Time» ha riconosciuto e celebrato l’influenza internazionale della premier italiana, dedicandole la copertina e illustrando in tono sostanzialmente positivo «dove sta portando l’Europa».
EUROPA. Finora solo Wall Street è riuscita a contenere l’arbitrio dei dazi a pioggia di Trump, con il tonfo borsistico all’indomani del 2 aprile, il giorno in cui il presidente ha annunciato tariffe al 30% contro l’Europa, intesa come blocco unico, e diversi altri Paesi.
MONDO. Tutto come da copione, sia nei risultati sia nelle divisioni fra le destre e fra la sinistra.
MONDO. Un’America aggressiva, un’Europa fino a ieri disarmata e che adesso, con Ursula von der Leyen, promette lo scatto di reni in quel «dobbiamo essere forti».
MONDO. Entrare nella testa di Trump è un esercizio un po’ arbitrario, considerando il carattere del personaggio: è però un tentativo per capire la natura dei nuovi poteri, nella stagione delle emozioni forti e del pensiero debole, che oggi orientano il sentimento dell’opinione pubblica.
ITALIA. Con il referendum del 2 giugno 1946 l’Italia ha scelto i valori di libertà, democrazia e pace, che sono alla base anche delle Forze Armate (cento le missioni internazionali di vario genere dei nostri soldati dal 1990). Il presidente Mattarella parla il linguaggio della storia per leggere il contesto globale segnato dal collasso della ragione.
ITALIA. Mentre in qualche parte del mondo si diffonde la dottrina della pace per fare business, il presidente Mattarella, a Torino, ha ricordato il valore umanistico del lavoro come aveva fatto in occasione del Primo Maggio:
MONDO. Si poteva fare di più e meglio? Forse. Dobbiamo essere soddisfatti? Gli aspetti positivi prevalgono su quelli negativi. Meglio dirlo subito: la festa dell’Europa che si celebra oggi, l’anniversario della Dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950, dovrebbe essere motivo di orgoglio, non di risentimento.
ITALIA. Il 25 Aprile, ovvero la nostra libertà: concreta, non generica. Aldo Moro, esattamente 50 anni fa, definiva la Resistenza «lo scatto ribelle di un popolo oppresso, teso alla conquista della sua libertà».
ITALIA. La non-notizia della riconferma di Salvini a segretario della Lega chiude un congresso scontato (qui e quasi altrove), che non ha aggiunto nulla di creativo. E cioè il vicepremier e leader del secondo partito di governo (stando agli ultimi sondaggi) intende essere il miglior amico della peggior America.
ITALIA. Con la morte di Filippo Maria Pandolfi, scompare un Grande della politica bergamasca, e non solo. Probabilmente, senza nulla togliere agli altri, il più prestigioso, almeno della sua generazione.
ITALIA. Sono due le indicazioni politiche giunte dal maxi convegno «Innovare per tornare a crescere» di sabato 22 febbraio al Kilometro Rosso, su iniziativa di Energia popolare, area riformista del Pd (gli europarlamentari Stefano Bonaccini e Giorgio Gori).
MONDO. «Il mondo che noi vorremmo è quello che rispetta il diritto internazionale»: così Sergio Mattarella in visita in Montenegro, rispondendo alle domande dei giornalisti e senza riferimenti a personaggi della nomenclatura russa, ha riaffermato la posizione dell’Italia «nitida, limpida, chiarissima» rispetto alla guerra in Ucraina in corso da tre anni.
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