Da studente scapestrato a professore Paolo Baraldi si racconta su L’Eco
Che non fossi uno studente modello è cosa nota. A dir la verità ero un ragazzo impegnato: giocavo seriamente a pallacanestro nel Celana, cantavo in una ska-band che teneva concerti in tutta la penisola, dipingevo muri (e non solo), avevo un’intensa vita sociale ed ero rappresentante degli studenti. Inevitabilmente la scuola passò in secondo piano e al Sarpi questo era inaccettabile e insostenibil…