La politica dei bonus, emergenza permanente
ITALIA. C’è un filo rosso che unisce tutti gli interventi sul caro-energia (e non solo) degli ultimi anni: l’emergenza permanente.
ITALIA. C’è un filo rosso che unisce tutti gli interventi sul caro-energia (e non solo) degli ultimi anni: l’emergenza permanente.
ITALIA. In questi giorni natalizi, mentre le città si pavesano di luci e buoni propositi, migliaia di ragazzi si ritrovano al buio. Volevano fare i medici. Ma si sono visti sbattere la porta del loro futuro in faccia.
ITALIA. Lo sapevamo già, ma adesso abbiamo pure il timbro ufficiale del Censis: gli italiani hanno smesso di credere nella politica così com’è.
MONDO. Più che un G20, lo chiamano ironicamente «G20 meno 3».
ITALIA. C’è qualcosa di pirandelliano nella vicenda che ruota intorno all’Autorità del Garante della Privacy e che vede come ultima puntata le dimissioni del segretario generale Angelo Fanizza.
MONDO. La «Zohran tax», nel senso di Zohran Mamdani, oltrepassa l’Atlantico e infiamma il dibattito politico anche in Italia.
ITALIA. Secondo l’ex generale Roberto Vannacci i libri di storia, anche quelli scolastici, vanno riscritti. Almeno nelle pagine sul Ventennio fascista.
ITALIA. L’ultima manovra economica del governo, stando al giudizio di Bankitalia, Istat e Ufficio parlamentare di bilancio, ricorda da vicino la filosofia degli osti nei «Promessi sposi»: equidistante tra poveri e ricchi, ma con un ginocchio leggermente piegato verso i secondi.
MONDO. Può davvero il pragmatismo diventare il nuovo collante dell’Europa? È la domanda che Mario Draghi ha posto, con la freddezza del banchiere e la lucidità di un politico senza partito, ricevendo a Oviedo il premio Principessa delle Asturie.
ITALIA. L’Italia si trova di fronte a una complessa sfida demografica ed economica, ma i dati provenienti dal Rapporto annuale 2024 sull’economia dell’immigrazione della Fondazione Leone Moressa offrono una prospettiva chiara e inequivocabile: l’immigrazione non è solo un fenomeno sociale, ma un pilastro economico essenziale per la sopravvivenza e la crescita del Paese.
MONDO. Nominato la sera di domenica 5 ottobre e dimessosi la mattina del giorno successivo, appena quattordici ore più tardi, quello di Sébastien Lecornu è il più breve governo della storia di Francia, battendo persino quello di Frédéric François-Marsal nel 1924 (durato due giorni).
MONDO. In questo mondo post-globale tutto si fa complicato, anche esprimere un giudizio definitivo sull’avventura divisiva della Global Sumud Flotilla, il gruppo di imbarcazioni dirette a Gaza intercettate dalla Marina israeliana a poche miglia dalla Striscia.
ITALIA. Alludere alla Decima Mas come ha fatto in questi giorni il generale Roberto Vannacci sul palco di Pontida, raccomandandone l’insegnamento agli studenti-Balilla, non significa propriamente evocare una squadra di boy scout, ma potrebbe essere una buona idea, a patto di rispettare la verità storica.
MONDO. In un mondo che affonda sempre più nella spirale della guerra, le parole di Leone XIV restano le uniche a risuonare chiare e forti. Mentre gli Stati si avvitano in dichiarazioni divisive e stranianti, incapaci di costruire un linguaggio comune di pace, il Papa si rivolge ai popoli lacerati, ai civili privati di tutto in fuga verso il nulla, alle famiglie schiacciate dalla violenza.
ITALIA. Casa, dolce casa. Con un retrogusto amaro. Le statistiche abitative del nostro Paese raccontano una verità solo in parte rassicurante: oltre il 70 per cento degli italiani vive in una casa di proprietà.
MONDO. Il presidente Mattarella ci ha ricordato che la guerra colpisce soprattutto gli innocenti. «Pesa il ricordo straziante di bambini, che soffrono o muoiono in diverse parti del mondo» o «che muoiono per fame, anche quando ricoverati per denutrizione in ospedali che sono mezzi per soccorrerli e sovente distrutti dai bombardamenti, come nella disumana, ostinata condizione di Gaza».
MONDO. L’America che invoca la morte come giustizia appare sempre più lontana dall’Europa che la bandì con la ragione illuminista.
MONDO. Dopo anni a contare culle sempre più vuote e silenziose, ora tocca alle aule: ogni settembre un po’ più vuote, un po’ più spente.
MONDO. Crisi di governo, debito pubblico ipertrofico, ceti medi sul piede di guerra, presidenza della Repubblica in bilico, probabile coabitazione forzata, crisi delle istituzioni, rischio di elezioni anticipate: la Francia, «malato d’Europa», è nella tempesta perfetta.
MONDO. Ha continuato a lavorare fino all’ultimo, occupandosi del belletto delle mannequin delle sfilate. C’è persino chi lo ha sorpreso di persona, all’età venerabile di 91 anni, con gli spilli in bocca, appuntare uno dei suoi scintillanti capi su un manichino, dietro la vetrina della boutique in via della Spiga.
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