L’Europa con Kiev, un posto al summit in Alaska
MONDO. Il contro summit online di Berlino prima del vertice in Alaska. L’Europa appoggia in pieno l’Ucraina: alle sue spalle non possono essere stretti accordi.
MONDO. Il contro summit online di Berlino prima del vertice in Alaska. L’Europa appoggia in pieno l’Ucraina: alle sue spalle non possono essere stretti accordi.
MONDO. Vladimir Putin vuole ora ottenere con la diplomazia, quanto non è riuscito con le armi: trasformare una grave sconfitta politica, finanziaria ed economica in un’inattesa vittoria geostrategica.
MONDO. L’imprevedibilità di Donald Trump alla prova delle tradizionali relazioni muscolari russo-americane.
MONDO. Ormai tutto il mondo è paese: anche il Giappone segue il trend generale europeo e americano. La delusione verso i partiti tradizionali sta generando ovunque la radicalizzazione della politica.
MONDO. Donald Trump ha rifilato una sonora fregatura all’amico Vladimir Putin. A margine dell’accordo sui dazi Ue-Usa il «tycoon» ha concordato l’acquisto di petrolio e di gas americano da parte degli europei per un valore di circa 750 miliardi di dollari.
MONDO. Impressionante accelerata ucraina. Volodymyr Zelensky sta tentando di dimostrare a Donald Trump che, nei 50 giorni concessi a Vladimir Putin dal presidente Usa, ha fatto tutto il possibile per concludere con Mosca almeno il cessate il fuoco, prologo di un accordo di pace.
MONDO. Armi difensive a Kiev attraverso l’Europa, che le compra e le consegna, e ancora 50 giorni di tempo a Vladimir Putin per trovare una soluzione al conflitto ad Est. In caso contrario «sanzioni secondarie» ai partner di Mosca. Ossia chi acquisterà, ad esempio, il petrolio federale vedrà sui suoi prodotti, venduti in Usa, applicare dazi del 100%.
MONDO. Siamo forse arrivati al crocevia, al punto di non ritorno, al momento delle decisioni se non finali, quasi. Donald Trump ha annunciato che lunedì prossimo farà una «dichiarazione importante» sull’Ucraina.
MONDO. Barcolla il sistema di potere creato da Vladimir Putin. Ormai in pochi fra gli alti funzionari dello Stato si sentono al sicuro. Il giallo, collegato con la morte dell’ex ministro dei Trasporti, ha scoperchiato una situazione che presto potrebbe diventare un pericolo per lo stesso capo del Cremlino.
MONDO. Basta sedersi ai tavolini di uno dei bar o dei ristoranti, siti a ferro di cavallo sulla piazza del Municipio a Tallinn, che si comprende di essere in una delle società più avanzate tecnologicamente al mondo: il wi-fi è gratis, senza password ed è velocissimo.
MONDO. Svezia e Finlandia hanno appena aderito all’Alleanza atlantica dopo essere state, per decenni, Paesi neutrali. Logicamente la Russia ha iniziato a riposizionare le sue infrastrutture militari nella zona nord-occidentale del continente.
MONDO. Possedere la bomba atomica è ormai per le autocrazie e per le dittature l’unica garanzia di sopravvivenza al ritorno prepotente della diplomazia delle grandi potenze. Questa è la ragione per cui gli ayatollah in Iran faranno carte false pur di continuare a sviluppare il loro programma nucleare.
MONDO. Solo Donald Trump poteva infliggere il ko definitivo al programma nucleare iraniano. E così è stato. Gli Stati Uniti sono l’unica potenza al mondo dotata di armi capaci di radere al suolo, in modo chirurgico, siti sotterranei o complessi come quelli di Fordow, Natanz e Isfahan.
MONDO. L’Europa scende in campo nel tentativo disperato di evitare l’irreparabile in Medio Oriente.
MONDO. In Iran il regime degli ayatollah barcolla paurosamente sotto i colpi di Israele. Fonti diL’esplosione sull’edificio della Radiotelevisione della Repubblica islamica dell’Iran a Teheran.verse parlano di possibile prossima fuga all’estero della Guida suprema, Alì Khamenei, e dei suoi gerarchi.
MONDO. Sono già trascorsi cinquant’anni dalla fine del conflitto in Vietnam, ma pare siano passati secoli. L’odierno mondo globalizzato è infatti molto diverso da quello di allora, caratterizzato da ostilità coloniali e dalla Guerra Fredda.
MONDO. Vladimir Putin non ha ancora deciso se fermare l’«Operazione militare speciale» in Ucraina, ma ha solo compreso che adesso deve fare qualcosa.
MONDO. Non è il tramonto della Brexit come l’abbiamo conosciuta dal 2016, ma Regno Unito ed Unione europea hanno concordato ora un’ottima piattaforma per le future relazioni bilaterali e hanno definito una quanto mai necessaria «partnership strategica».
MONDO. Sul Bosforo è andata meglio del previsto: russi e ucraini non si sono messi a litigare pubblicamente, ma hanno deciso costruttivamente di scambiarsi mille prigionieri per parte e di rivedersi presto per discutere un piano serio per un vero cessate il fuoco.
MONDO. È iniziato in Turchia il complesso negoziato russo-ucraino. Servirà un miracolo, diciamolo subito, per giungere ad un accordo: meglio non farsi troppe illusioni.
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