La destra più compatta e i crucci del campo largo. Sistema politico in gioco
ITALIA. La carta vincente in mano agli schieramenti è sempre stata la capacità di ricompattare il proprio polo.
ITALIA. La carta vincente in mano agli schieramenti è sempre stata la capacità di ricompattare il proprio polo.
ITALIA. Siamo stati facili profeti a prevedere che all’apertura delle urne i partiti avrebbero riservato al fenomeno dell’astensionismo, anche se ormai galoppante, i soliti dieci minuti di rito. Il tempo che si conoscessero i risultati del voto, e della diserzione degli italiani dalle urne non si è fatto più parola.
ITALIA. Un alto grado di astensione dovrebbe essere una questione vitale e invece continua ad essere trattato senza la serietà che merita.
ITALIA. Oplà! Conte ha fatto un’altra delle sue acrobazie.
ITALIA. «Non ci hanno visto arrivare» - aveva esclamato Elly Schlein al momento di festeggiare la sua elezione a segretaria del partito, irridendo alla dabbanaggine del gruppo dirigente del Pd, che si era fatto sorprendere indifeso.
ITALIA. C’è poco da stupirsi se l’elettore si sente spaesato, o apertamente disamorato, e si rifugia nell’astensione.
ITALIA. Nel calcio vale una regola implacabile, ma sana: Mister che sbaglia, si cambia. In politica questa regola vale sì e no.
MONDO. Non è importante che il gatto sia bianco o nero, l’importante è che prenda il topo, recita un noto motto attribuito a Mao Tse Tung. Forse Trump è più nero che bianco, ma questo non conta. Quel che conta è che ha preso il topo.
ITALIA. Si sapeva dell’indignazione, covata nel Paese, per il massacro in atto del popolo palestinese. Si sapeva che l’indignazione era salita ad un livello tale che scuoteva ormai le coscienze di una larga maggioranza dell’opinione pubblica.
ITALIA. Tra elezioni nelle Marche, in Calabria e politiche del 2027, le debolezze dello schieramento unitario del centrosinistra.
ITALIA. Mentre nei cieli e nei mari d’Europa compaiono minacciosi lampi di guerra, nella nostra più modesta Italia si compie il rito istituzionale del voto. Gli elettori delle Marche e della Val d’Aosta sono chiamati alle urne per il rinnovo degli organi di governo delle rispettive Regioni.
MONDO. Con buona pace di chi continua a credere che Putin non sia il lupo della nota favola di Fedro ma la pecora, che cioè accusi l’Europa di mire espansionistiche per giustificare la sua aggressione; con buona pace - si diceva - dei pacifisti impenitenti, sono molti quelli che si stanno invece allarmando per i comportamenti dello zar, e ancor più per le sue mire.
MONDO. Viviamo un passaggio di portata storica: viene da lontano e ci sta portando lontano dalla condizione - politica ed economica - privilegiata di cui finora abbiamo goduto.
MONDO. Il ricevimento regale in Alaska offerto da Trump a Putin, un ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra, ci aveva lasciato allibiti.
ITALIA. Fino a qualche giorno fa ci si lamentava dell’overtourism. Da una settimana non si fa invece che parlare degli ombrelloni chiusi e delle spiagge vuote. C’è troppo o troppo poco turismo?
ITALIA. Rassegniamoci: d’ora in poi non avremo che un duello prolungato dei partiti.
ITALIA. Dalle Marche a Milano, conseguenze politiche delle due vicende.
ITALIA. Il punto di partenza per non finire nella trappola dell’antipolitica che si illude di risanare la collettività gettando la politica nel girone degli ignavi è non confondere le vicende giudiziarie di oggi con Tangentopoli.
ITALIA. Sono 1.000 giorni tondi da quando Meloni è giunta al governo. Sono pochi i presidenti del Consiglio italiani che possono vantare di essere rimasti in carica altrettanto tempo: Craxi, Berlusconi, Renzi.
MONDO. La trattativa sui dazi americani era proceduta con grande affanno, tra alti e bassi, tra faticosi avanzamenti e precipitosi arretramenti, tra promettenti aperture e repentine smentite.
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