Vacanze, l’aumento dei salari da solo non basta
ITALIA. Fino a qualche giorno fa ci si lamentava dell’overtourism. Da una settimana non si fa invece che parlare degli ombrelloni chiusi e delle spiagge vuote. C’è troppo o troppo poco turismo?
ITALIA. Fino a qualche giorno fa ci si lamentava dell’overtourism. Da una settimana non si fa invece che parlare degli ombrelloni chiusi e delle spiagge vuote. C’è troppo o troppo poco turismo?
ITALIA. Rassegniamoci: d’ora in poi non avremo che un duello prolungato dei partiti.
ITALIA. Dalle Marche a Milano, conseguenze politiche delle due vicende.
ITALIA. Il punto di partenza per non finire nella trappola dell’antipolitica che si illude di risanare la collettività gettando la politica nel girone degli ignavi è non confondere le vicende giudiziarie di oggi con Tangentopoli.
ITALIA. Sono 1.000 giorni tondi da quando Meloni è giunta al governo. Sono pochi i presidenti del Consiglio italiani che possono vantare di essere rimasti in carica altrettanto tempo: Craxi, Berlusconi, Renzi.
MONDO. La trattativa sui dazi americani era proceduta con grande affanno, tra alti e bassi, tra faticosi avanzamenti e precipitosi arretramenti, tra promettenti aperture e repentine smentite.
POLITICA. Dovremmo esserci liberati dall’imbarazzo del nome con cui chiamare i due poli: solo destra e sinistra. E invece no.
MONDO. Gli italiani, ma del resto anche gli europei, giovani o anziani che siano, sono tutti convintamente pacifisti. Nel senso elementare del termine: aborriscono la guerra. Non c’è governo che li possa spingere a imbracciare le armi per qualsiasi guerra.
ITALIA. Prima o poi, dovevano pur affacciarsi delle nuvole sull’orizzonte del governo. Anzi, sono arrivate fin troppo tardi. In un Paese in cui la durata media degli esecutivi è intorno all’anno e mezzo, era strano che tutto filasse liscio alla Meloni.
ITALIA. L’Italia è l’unico Paese al mondo, in cui dalle urne escono di regola tutti vincitori. Nelle maggiori democrazie è prassi consolidata che lo sconfitto, dopo essersi congratulato con il vincitore, addirittura esca di scena.
ITALIA. In tutti i casi, le ripercussioni politiche del voto referendario saranno pesanti.
ITALIA. Oggi Genova, domani Roma. Con il successo riportato da un centrosinistra unito nella capitale ligure, Schlein s’è fatta, ancor più se possibile, «testardamente unitaria». La buona prova offerta in questa tornata elettorale conferma in effetti quanto è già emerso nelle precedenti.
ITALIA. Ci sono indizi che valgono più di molti discorsi. Vale per il caso politico -sottaciuto ma pur sempre clamoroso - che è andato in scena questa settimana. In Consiglio dei ministri si è consumata la rottura tra Lega e il resto dei soci della coalizione di centrodestra sul ricorso, avanzato dal governo davanti alla Corte Costituzionale, contro il terzo mandato dei presidenti di Regione.
ITALIA. Mancano esattamente tre settimane all’apertura delle urne referendarie e un grande interrogativo grava sul loro responso.
MONDO. L’Ucraina come propaggine del nazismo imperante in Europa: parola di Putin, che mette in guardia il mondo intero: «Non accetteremo mai le distorsioni dei fatti». Nazismo è una parolaccia: è un’etichetta che squalifica in modo irrimediabile un avversario politico.
ITALIA. «Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria», questo l’enunciato del terzo principio della dinamica di Newton.
ITALIA. Chi altro sarebbe se non Francesco riuscito a riunire, addirittura a far colloquiare in un inedito, sorprendente spirito unitario, i premier di tutto un Occidente presentatosi a fila sparse, se non nemiche?
ITALIA. Domandiamoci perché non s’è sedimentata in Italia una memoria condivisa, nemmeno dopo che sono uscite di scena le generazioni di combattenti, protagonisti di una lotta le cui ferite erano difficili da rimarginare.
MONDO. La visita americana della premier Meloni ha risollevato la speranza in una composizione dello scontro tra Usa e Ue sul fronte dei dazi. Questo nulla toglie allo scenario intonato al pessimismo apertosi con la presidenza Trump.
MONDO. Mettiamoci il cuore in pace. Con Trump dobbiamo convivere. Convivere, cioè, con l’inaspettato, malaugurato, - diciamolo - nefasto indirizzo imposto alla politica americana e, per estensione, all’intero globo, vecchio continente incluso.
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