Da volontario a osservatore Osce
«La mia sfida per pace e sicurezza»

di Elena Catalfamo

Da volontario a osservatore per l’Osce. E’ la storia di Giacomo Bosisio, 35 anni, dal 1999 impegnato nell’ex Jugoslavia dopo la guerra. Prima nei progetti di «Bergamo per il Kosovo» poi con un incarico europeo.

Da volontario a osservatore per l’Osce. E’ la storia di Giacomo Bosisio, 35 anni, dal 1999 impegnato nell’ex Jugoslavia dopo la guerra. Prima nei progetti di «Bergamo per il Kosovo» poi con un incarico europeo.

Bosisio lavora a Mitrovica per l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione, vive a Belgrado in Serbia, con la moglie Divna e le due figlie, Vera e Maja.

«La più piccola, di 11 mesi, è nata nel nuovo ospedale Papa Giovanni XXIII - dice -, so che vi lamentate delle infiltrazioni in corsia, ma vi assicuro che, visto da questa parte dell’Adriatico, invece è bellissimo e il personale splendido»

È stato nello staff del sindaco Roberto Bruni a Palazzo Frizzoni

«Oggi mi occupo di questioni internazionali ma è una bella sfida anche seguire con attenzione la vita amministrativa: dal decoro urbano ai trasporti» .

Leggi la storia di Bosisio su L’Eco di Bergamo del 13 luglio 2014

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