Aids, in un anno 140 nuovi casi
ma della malattia si parla poco

La Giornata diocesana della carità è dedicata quest'anno all'Aids: i nuovi casi in Bergamasca sono 140, ma della malattia non si parla praticamente più, e questo ha contribuito a far abbassare la guardia. La raccolta di San Martino, promossa dalla Caritas diocesana, con i classici sacchi gialli di abiti usati e alimentari a lunga conservazione che saranno raccolti dalle parrocchie sabato, quest'anno andrà in favore delle famiglie e delle case alloggio dei malati di Aids.

In occasione di questa iniziativa, il Cica, Coordinamento italiano case alloggio, ha organizzato un seminario per operatori (e qualche ospite) delle case alloggio nelle giornate di mercoledì e giovedì ad Albino presso la Scuola Apostolica del Sacro Cuore ed un convegno «Diritti di tutti, tutela di ciascuno» al Centro Congressi Giovanni XXIII di Bergamo.

Sono intervenuti Luisa Sanvito, presidente del Cica nazionale, Ivo Lizzola, preside della facoltà di scienze della formazione dell'Università di Bergamo, don Bruno Frediani, presidente Ceis (centro italiano di solidarietà) Lucca, Paolo Sabbioni, docente della Cattolica di Piacenza, Salvatore Esposito, dirigente dell'Agenzia Regionale Sanitario (Arsan) della Regione Campania, e l'attore Moni Ovadia.

Secondo gli organizzatori, il tema dei diritti è reso urgente dall'evoluzione del contesto sociale, caratterizzata da una diminuzione generalizzata di garanzie sociali e dalla traduzione in termini di sicurezza di ogni approccio con il «diverso». Inoltre, è stato dato ampio spazio al concetto di tempo. Spesso si dice che la malattia è molto cambiata, le terapie hanno allungato le aspettative di vita e la stessa accoglienza non è più limitata ai periodi acuti e terminali. In qualche modo, si comincia a parlare di cronicità della malattia. Nella bergamasca ci sono tre comunità alloggio: Casa San Michele, Casa don Bepo e Casa Raphael.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 14 novembre

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