Incidenti, il vescovo Francesco Beschi:
«Anche le strade hanno le loro colpe»

«I nostri morti non sono perduti: crediamo in Lui e fondiamo la nostra speranza nel Suo amore». Con queste parole il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, si è rivolto ai molti familiari che hanno gremito domenica 15 novembre la chiesa parrocchiale di Filago, durante la cerimonia della giornata mondiale in ricordo delle vittime sulla strada.

«Siamo pellegrini alla prova, giorno dopo giorno, e lo è maggiormente chi vive la perdita di una persona cara - ha detto il vescovo Beschi durante l’omelia -. Oggi ricordiamo le vittime sulla strada ma anche i familiari, perché il dolore non riguarda mai una persona solamente, ma investe tutte le relazioni importanti. Anche le strade hanno le loro colpe e chi ne ha la responsabilità abbia attenta cura di queste vie della vita, perché non sono solo vie di comunicazione, ma sono vie della vita che possono trasformarsi in vie della morte».

Il vescovo ha pure richiamato ognuno alle proprie responsabilità: tutti quando si mettono alla guida di un veicolo devono avere un comportamento di prudenza e di rispetto del prossimo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA