L'Ue va contro la Lombardia
Vietato cacciare specie protette

La Commissione europea, notizia di venerdì 20 novembre, si rivolge alla Corte di giustizia europea affinché ingiunga all'Italia di impedire la caccia a specie ornitologiche protette in Lombardia. Un procedimento è già in corso nei confronti di varie regioni, tra cui la Lombardia, che hanno concesso deroghe che non risultano conformi alle rigide condizioni fissate dalla normativa UE sulla caccia.

La Commissione ha deciso di intervenire con urgenza dopo che la Lombardia ha varato una nuova legislazione che consente la caccia di quattro specie protette fino al 31 dicembre 2009. Il Commissario UE all'ambiente, Stavros Dimas, ha dichiarato: «Gli Stati membri devono seguire correttamente le norme per la conservazione delle specie ornitologiche per evitare la perdita di biodiversità. La normativa UE sull'ambiente naturale consente alcune deroghe in casi molto limitati, ma queste eccezioni sono autorizzate solo se non esiste una soluzione alternativa e purché vengano rispettate condizioni rigide. Non è, inoltre, accettabile che gli impianti industriali continuino a svolgere le loro attività senza le autorizzazioni necessarie a ridurre al minimo le emissioni inquinanti e che hanno conseguenze sulla salute umana e sull'ambiente».

Le quattro specie in questione sono il fringuello ( Fringilla coelebs), la peppola (Fringilla montifringilla), la pispola (Anthus pratensis) e il frosone (Coccothraustes coccothraustes). La Commissione ha deciso di chiedere alla Corte di ingiungere all'Italia di sospendere immediatamente l'atto interessato. Per le associazioni ambientaliste, che avevano richiesto con urgenza un intervento dell'Unione Europea, è un'importante vittoria.

© RIPRODUZIONE RISERVATA