«Per la Cassa in deroga
è urgente una proroga»

È urgente rifinanziare la Cassa in deroga, prorogandola per l'intero 2010: è questo, in sostanza, quanto Cgil, Cisl e Uil, Confindustria Bergamo, Impresa e Territorio e Compagnia delle Opere hanno condiviso nel corso del convegno che si è tenuto alla Borsa merci di Bergamo. Un intento che verrà tradotto in un documento forte attraverso il quale si farà di pressione sulla Regione.

Occorre trovare una soluzione, perché la legge attualmente prevede che la cassa in deroga possa essere concessa per 12 mesi nell'arco di 24 mesi: ma alcune aziende, che più di altre hanno sofferto per la crisi, hanno praticamente già utilizzato tutto il plafond disponibile, ed è per questo motivo che è urgente una proroga per tutti.

All'incontro, anche con altre associazioni del territorio, hanno preso parte  rappresentanti del mondo delle banche. I dati forniti sono impressionanti: in Bergamasca fra gennaio e ottobre sono state utilizzate 16 milioni di ore di cassa integrazione ordinaria e 6 milioni di ore di cassa straordinaria. Per la cassa in deroga sono stati impegnati 89 milioni di euro. Sul fronte dell'occupazione sono circa 10 mila i posti di lavoro persi nel 2009 e, da oggi ai primi mesi del 2010, si stima che ne possano andare perduti altri 5 mila.

La crisi non coinvolge non solo una parte del territorio orobico, ma praticamente tutte le aree della provincia. L'incontro di oggi fa parte della serie di azioni che i sindacati hanno intrapreso e che hanno prodotto accordi di sistema, di coesione sociale (come il progetto Val Seriana), l'accordo con le banche per l'anticipo della cassa integrazione e l'accordo sui mutui. Ora è necessario un ulteriore passo avanti per non restare spiazzati nel 2010 che sta per arrivare.

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