Donna ubriaca al volante
pagherà 24 mila euro di multa

Batosta «record» per un'automobilista di 43 anni, residente a Cenate Sotto, sorpresa alla guida in stato di ebbrezza: il giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura, ha emesso nei suoi confronti un decreto penale di condanna che dispone un ammenda di ben 24 mila euro, oltre alla confisca del veicolo con cui ha commesso il reato (la sua utilitaria).

Va precisato che la donna può opporsi al decreto penale di condanna e affrontare il regolare processo, rimettendo tutto in discussione (lo scopo del decreto penale di condanna è infatti quello della semplificazione processuale, per evitare l’udienza preliminare e il dibattimento, quando il pm ritenga di aver acquisito chiare fonti di prova in merito alla colpevolezza dell’imputato).

Intanto però quei 24 mila euro da pagare sono nero su bianco: se l’automobilista decidesse di non fare opposizione al decreto, certo non scorderà facilmente quei bicchieri di troppo bevuti prima di mettersi al volante. Il decreto di condanna risale alla fine del mese di dicembre. Era invece la notte del 7 novembre scorso quando la quarantatreenne di Cenate Sotto fu fermata a Scanzorosciate dai carabinieri della tenenza di Seriate. Sottoposta alla prova dell’etilometro, risultò positiva con un tasso alcolemico di 2,2 grammi/litro, ovvero oltre 4 volte la quantità consentita (pari a 0,5).

La patente le fu subito ritirata, con sottrazione di 10 punti e denuncia, ai sensi dell’articolo 186 del Codice della Strada. Il recente inasprimento della normativa prevede inoltre il sequestro dell’auto a fini di confisca, qualora il livello di alcol sia superiore a 1,5, e l’aumento di un terzo fino alla metà della pena se il reato è commesso di notte, proprio come accaduto nel caso della donna di Cenate Sotto.

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