Furti di merce al deposito Auchan
«Costretti a rubare per la crisi»

Per circa un anno hanno prelevato bancali di merce dal deposito del supermercato Auchan, ma sono stati scoperti dalle telecamere, arrestati e condannati ad un anno di carcere (pena sospesa). Avevano costituito un vero e proprio sodalizio che ha portato a un danno, per il supermercato di circa 120 mila euro, e nelle tasche dei due complici circa 60 mila euro, la metà del valore della merce rubata. Si tratta di F. C. di Calco, 54 anni, dipendente dell’Auchan addetto al ricevimento merci, e di M. P., 49 anni di Adrara San Martino, un corriere merci, un padroncino in gergo.

I due sono stati arrestati mercoledì mattina dai carabinieri di Merate con l’accusa di furto aggravato continuato in concorso e questa mattina sono stati processati in tribunale a Lecco per direttissima e condannati ad un anno (pena sospesa). Sono ancora in corso le indagini per risalire all’identità del ricettatore o dei ricettatori a cui i due hanno venduto la merce rubata. Al momento a loro carico sono stati documentati tre furti, avvenuti rispettivamente il 15 ed il 21 dicembre, ed il 13 gennaio, quando i carabinieri hanno deciso di intervenire vista la quantità di merce asportata in quest’ultimo colpo.

Due bancali di caffè espresso per bar, marca Splendid, caricati con nonchalance sul camion di M. P. dal magazziniere. Una pattuglia dei carabinieri con i colori istituzionali aspettava fuori dal supermercato, e gli addetti della centrale che controllavano le riprese video hanno deciso di dare il via libera all’arresto. I militari hanno aspettato che il furgone uscisse dal supermercato e l’hanno fermato, trovando nel cassone i due bancali di caffè. L’autista è stato portato in caserma per il riconoscimento, mentre una seconda pattuglia si recava nel magazzino e prelevava il magazziniere.

Quando si sono trovati di fronte i filmati che li ritraevano mentre caricavano la merce sul camion, i due hanno ammesso le proprie colpe e confessato, ricostruendo anche davanti al giudice ieri mattina la sequela di colpi. Tutto nasce da un controllo interno del supermercato, che ha notato nel corso del 2009 vari ammanchi di merce tra cui liquori, pasta, alimentari, cosmetici, caramelle, biscotti. Non piccoli prelievi per il consumo personale anche se fraudolento, ma bancali su bancali. Il direttore ha sporto denuncia ai carabinieri di Merate a dicembre e in accordo con la vigilanza interna sono state montate delle telecamere di sorveglianza nel reparto di ricevimento merci del supermercato. Il 15 dicembre le telecamere riprendono il magazziniere che alle 10,27 del mattino carica sul camion del complice, che aveva appena effettuato una consegna al supermercato, un bancale pieno di scatole di merce varia. Il 21 dicembre alle 11 del mattino ancora si vede il magazziniere che accatasta dei cesti natalizi già confezionati sul cassone del camion.

Mercoledì mattina sono due i bancali di caffè sollevati con un transpallet e caricati, alle 10,45. Poi è arrivato l’intervento dei carabinieri che li hanno colti sul fatto. I due hanno ammesso anche altri furti, come detto stimati in circa 120 mila euro di valore quale mancato introito per il supermercato. Dovrebbero essersi intascati circa 60 mila euro, 30 mila euro a testa. Hanno cercato di giustificare il loro comportamento con la crisi e gli stipendi bassi.

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