Clonano i bancomat di 4 filiali
Arrestati due romeni di Torino

Nell'arco di poche ore erano riusciti a catturare i codici Pin di una ventina di clienti che sabato sera 16 gennaio avevano prelevato contanti allo sportello bancomat della Banca Regionale Europea di Alba, ma i carabinieri sono riusciti ad arrestarli prima che potessero alleggerire i conti correnti delle ignare vittime della clonazione. I due romeni sono accusati anche di avere clonato il bancomat della Banca Regionale Europea di via Brigata Lupi a Bergamo il 12 gennaio.

In manette sono finiti due 20enni romeni di Torino, entrambi disoccupati e con diversi precedenti penali alle spalle, accusati di installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni telematiche – frode informatica aggravata – resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Non a caso i due avevano scelto di attuare la clonazione nella giornata di sabato (le banche sono chiuse e nel fine settimana aumenta la necessità di prelevare contanti) e presso uno sportello bancomat ubicato in una posizione strategica e di grande passaggio, ma non avevano fatto i conti con i carabinieri che hanno notevolmente rafforzato la vigilanza in prossimità delle banche proprio per prevenire e reprimere eventuali tentativi di clonazione.

Un militare in servizio di pattuglia a piedi si è infatti accorto che la tastiera dello sportello bancomat era stata manomessa e vi erano tracce di colla, così ha avvertito la centrale operativa ed è scattato in zona un servizio di appostamento in borghese. La “trappola” attuata dai militari ha funzionato anche questa volta: poche ore più tardi, infatti, i due romeni sono stati sorpresi mentre staccavano gli strumenti elettronici invisibili (telecamera miniaturizzata – microchip e skimmer) che erano stati sistemati allo sportello per carpire i codici Pin dei clienti (venti in tutto nell'arco di sole due ore).

I due, con un terzo complice alla guida di un'auto che è riuscito a scappare (ma grazie al numero di targa è stato comunque identificato e denunciato), sono fuggiti a piedi per le vie del centro storico di Alba ma sono stati comunque acciuffati pochi minuti dopo dai carabinieri, nei cui confronti hanno anche opposto resistenza con calci e pugni mandando due marescialli all'ospedale per le ferite riportate alle gambe e alle braccia.

I carabinieri di Alba erano da qualche tempo sulle tracce dei due e infatti, grazie all'analisi delle preziose immagini estrapolate dalla video-sorveglianza esterna di alcune banche, hanno individuato i due quali autori di altre clonazioni attuate ai danni di due banche di Alba e una fatta lo scorso 12 gennaio ai danni della filiale Bre di Bergamo. Le indagini sul conto degli arrestati sono ancora in corso per stabilire se si siano resi artefici di altre clonazioni simili.

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