Orti, non si passa nel parco Suardi
La soluzione? Deciderà il Comune

La strada nel parco Suardi? Non c'è alcun diritto a favore dell'immobiliare. E la soluzione (qualsiasi soluzione) per raggiungere il complesso delle ex Canossiane verrà decisa solo dal Consiglio comunale. L'ha messo nero su bianco l'Immobiliare Passerella, su richiesta esplicita di Palafrizzoni. Se servirà a placare lo stato d'agitazione permanente del Comitato che si batte per la difesa degli orti di San Tomaso non è lecito saperlo (ma così a naso la risposta è negativa): di certo, la comunicazione ricevuta venerdì ha fatto un gran piacere a Palafrizzoni, perché sulla carta precisa meglio la convenzione approvata lunedì scorso dall'aula, dopo un Consiglio al calor bianco.

L'oggetto del contendere è l'accesso al compendio delle ex Canossiane di via San Tomaso, che il Pgt adottato dal centrosinistra (da qui qualche imbarazzo attuale...) e approvato dal centrodestra trasforma in residenziale. Per tutta la seduta il dibattito si è incentrato sulla ipotesi (invero devastante) che la strada venisse ricavata nel parco Suardi, lato via San Giovanni. Un'eventualità che la convenzione considera come "extrema ratio", ma che il centrosinistra avrebbe voluto completamente escludere, anche solo a livello ipotetico.

Nella sua comunicazione, la Passerella «conferma che con la sottoscrizione della convenzione, non si costituirà a favore della medesima o dei suoi aventi causa alcun diritto a transitare per il parco Suardi per l'accesso definitivo al compendio immobiliare». Quindi da che parte passeranno le auto dei futuri residenti? Lo deciderà il Consiglio comunale.
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