Bergamo, il bike sharing piace
ma il problema sono i guasti

Il servizio di bike sharing a Bergamo è molto comodo ed economico. Ma mettersi per mezza giornata nei panni dello studente e del lavoratore «eco», che all'auto preferiscono la bici, non è cosa facile. Il problema riguarda la manutenzione, e in gioco c'è la sicurezza: perché un conto è pedalare senza freni, con fari malmessi o con la catena abbassata e il pedale traballante, un conto farlo quando tutto è in ordine. Questo senza contare le selle tagliate e inzuppate d'acqua.
 
Il «bike sharing» - il noleggio delle ormai riconoscibili bici rosse (60 quelle in circolazione, con un potenziamento a 80 in estate e un parco mezzi totale di 120), dal centro alla periferia - comunque piace, tant'è che con 1.650 abbonati (e 200 prelievi giornalieri, che salgono a 450 con la bella stagione) Bergamo ha scalato  il quarto posto nella classifica nazionale per numero di utenti.

Su L'Eco di bergamo in edicola il 13 febbraio il racconto del viaggio da piazzale Marconi, dove spesso le BiGi sono «preda» di chi arriva in treno, turista o semplice pendolare: sul giornale anche il racconto degli utilizzatori del servizio, che raccontano pregi e difetti...

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