Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 26 Febbraio 2010
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il caso di Giada a Paladina
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A ripercorrere il calendario a ritroso, nel corso degli anni, si ritrovano storie simili. Come quella di Alessio, che il 17 luglio del 2004 fu abbandonato alle Ghiaie di Villa d'Almè (sempre nella stessa zona dei due ultimi ritrovamenti). A trovarlo fu un autista albanese che alle 6 del mattino, passando vicino all'edicola, intravide il neonato. Più triste la storia di Giorgia, trovata l'8 marzo del 2006 a Osio Sotto in via don Minzoni: la bimba fu soccorsa in condizioni gravissime e morì due giorni dopo il ritrovamento nonostante gli sforzi dei medici degli Ospedali Riuniti che la sottoposero a un delicato intervento cardiochiurgico. Clamoroso il caso di Anita, che fu abbandonata all'ospedale Bolognini di Seriate il 2 luglio 2005. La donna fornì generalità false ai medici e dopo aver dato alla luce la piccola sparì. Tornò dopo tre giorni all'ospedale e spiegò al personale che si era dovuta assentare per recuperare i passaporti. A trovare Matteo, vicino a un cantiere di Chignolo, il 10 maggio 2001, fu un muratore che abitava a un centinaio di metri di distanza. Il bimbo aveva poco meno di un mese di vita e poco tempo dopo fu adottato da una coppia bresciana.
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