Anche il Celim alla sfilata
in favore degli immigrati

«Alla luce dell'iniziativa del 1° marzo che si pone l'obiettivo di far riflettere sul tema della presenza non sempre gradita della popolazione cosiddetta "immigrata", come Celim Bergamo ci sembra doveroso esprimere il nostro pensiero come contributo alla riflessione di questi giorni».

Per organizzazioni come la nostra, dove il Dna è la cooperazione e la solidarietà internazionale, aderire ad iniziative dove si rimette al centro dell'attenzione la centralità della persona umana e il suo valore di uomo e donna e non solo quello economico o politico, diventa non solo naturale, ma spesso ci aiuta a monitorare il polso del lavoro che quotidianamente mettiamo in campo».

«In questo caso poi, come avviene nelle nostre iniziative di cooperazione, dove il soggetto promotore sono proprio coloro (gli immigrati) che sono il tema della discriminazione e della violenza verbale, è ancora più naturale. E questo da un valore immenso all'iniziativa, perché ci troviamo di fronte a soggetti che decidono di emergere dalla "clandestinità" dialettica in cui sono collocati per riemergere come esseri umani consapevoli dei propri diritti e doveri e profondamente legati e co-responsabili dello sviluppo socio-economico del nostro territorio».

«Invitiamo perciò tutti coloro che ci sostengono, a sostenere questa iniziativa e a operare quotidianamente per un cambio profondo del proprio linguaggio che riporti alla luce le verità nascoste sui temi dell'immigrazione affinché quei pregiudizi che oggi ci spingono a portare in piazza questa parte importante della nostra popolazione bergamasca, domani non siano più necessari».

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