Mozzo, furto alla Casa degli Alpini
61enne ruba salami e formaggi

Un prosciutto cotto, un prosciutto crudo, un salame, un po' di cetrioli e un pezzetto di formaggio. Non sono gli ingredienti di un tagliere tipico, bensì il bottino di un furto messo a segno la scorsa notte ai danni della sede degli alpini di Mozzo.

Al ladro buongustaio, però, è andata male: i carabinieri di Curno, che stavano pattugliando la zona proprio per contrastare il fenomeno dei furti, lo hanno visto scappare nei campi e lo hanno rincorso, riuscendo ad arrestarlo. A finire in manette è stato G. B., 61 anni, disoccupato di Mozzo, già noto per piccoli reati contro il patrimonio, e non nuovo agli stessi carabinieri di Curno, che in passato lo avevano già arrestato.

Il fatto è successo nella notte fra domenica e lunedì in via degli Alpini, dove ha sede il gruppo delle penne nere di Mozzo. Verso le 3 di notte una pattuglia di carabinieri della stazione di Curno stava perlustrando la zona, quando i due militari sull'auto di servizio hanno notato una sagoma nei campi. I carabinieri hanno deciso di controllare e si sono avvicinati: secondo la ricostruzione dei militari, alla vista degli uomini in divisa il misterioso individuo prima si è buttato a terra, per cercare di nascondersi.

Poi ha tentato di scappare, ma è stato subito bloccato. Con sé aveva uno zainetto contenente diversi arnesi utili allo scasso, fra cui un tronchesino, cacciavite e trapano. Soprattutto non ha saputo dare convincenti spiegazioni sul possesso di prosciutti, salami, cetrioli e formaggio. Così, i carabinieri hanno controllato alla vicina sede degli alpini, appurando che la cucina era appena stata «ripulita». Qualcuno era entrato forzando una finestra e una porta interna, poi aveva preso di mira i generi alimentari.

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