Casse a secco? A Casazza
il preside organizza una lotteria

Le casse delle scuole di cui è responsabile erano completamente a secco, tanto da rendere praticamente impossibile organizzare le attività pomeridiane. Così il preside dell'isituto comprensivo di Casazza, Giuseppe Mandurrino, per risolvere il problema dei fondi ha organizzato una lotteria, con tanto di estrazione pubblica che si terrà il 26 marzo nell'atrio della scuola. In palio ci sono tra l'altro biciclette, cesti e prodotti di bellezza donati da alcuni privati, oltre a un televisore comprato in proprio.

L'obiettivo - grazie ai 14 mila biglietti stampati, 9 mila dei quali già venduti - è di raccogliere dai 7 ai 10 mila euro, sufficienti per dare una boccata di ossigeno alle casse della scuola. L'istituto comprensivo vanta infatti un credito dallo Stato che è andato crescendo di anno in anno, e che ora ha raggiunto i 220 mila euro. Tutto per gli anticipi per le supplenze che il ministero ancora non ha rimborsato.

A Giuseppe Mandurrino e all'istituto comprensivo di Casazza fanno capo una serie di scuole, dall'asilo alle medie, per un totale di nove plessi e 1.050 alunni. Oltre a Casazza ci sono scuole a Gaverina, Endine, Monasterolo, Bianzano, Spinone, Ranzanico e Fonteno.

Queste scuole devono affrontare le stesse difficoltà del resto della Bergamasca, e della Lombardia: la mancanza di fondi per la cancelleria, gli strumenti dei laboratori, le supplenze. Così è arrivata l'idea della lotteria, un'iniziativa che il preside aveva già in parte sperimentato quando era a Trescore. «Il territorio - ha detto Mandurrino - deve farsi carico della situazione della scuola, perché la situazione è drammatica». Ma poi anche l'inventiva, come in questo caso può fare la sua parte.

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