Sovere, urta cordolo in moto
Grave un 47enne di Bossico

Un gravissimo incidente si è verificato mercoledì sera 17 marzo a Piazza, frazione di Sovere. Un motociclista di 47 anni, Giuseppe Lavezzi, residente a Bossico ma domiciliato da qualche tempo a Cerete, si trova ricoverato agli Ospedali Riuniti in prognosi riservata.

Attorno alle 19,30, per cause ancora in corso di accertamento, mentre percorreva in direzione di Clusone la provinciale numero 53, che collega Lovere con Clusone, il motociclista ha perso il controllo di una moto Yamaha di grossa cilindrata, risultata intestata a un uomo di Costa Volpino e che Lavezzi aveva in uso.

Il motociclista ha urtato il cordolo di un marciapiede a lato della strada ed è caduto. La caduta è stata particolarmente violenta: il casco che il quarantasettenne indossava si è infatti rotto per la botta. Lo stesso casco si è poi sfilato ed è rotolato dall'altra parte della carreggiata.

I soccorsi sono scattati immediatamente: alcuni automobilisti di passaggio hanno infatti chiamato il 118 e, nel giro di alcuni minuti, sul luogo dell'incidente è arrivata un'ambulanza. Le condizioni del ferito sono parse fin da subito molto serie.

Il motociclista era infatti privo di conoscenza e, nell'urto, aveva perso molto sangue. Il personale sanitario gli ha prestato le prime cure e lo ha intubato sul posto. Poi lo ha trasferito d'urgenza agli Ospedali Riuniti di Bergamo, dove il quarantasettenne è stato preso in cura dal personale del Pronto soccorso e poi ricoverato in Rianimazione.

Per ora i medici non si sbilanciano sulle sue possibilità di ripresa, vista la gravità delle ferite che ha riportato: è stato tenuto monitorato per tutta la notte. In località Piazza di Sovere sono arrivati anche i carabinieri della locale stazione, che hanno avviato tutti gli accertamenti del caso per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell'incidente.

Attorno alla moto e al casco danneggiato dalla caduta c'erano parecchi detriti. L'incidente si è verificato in un tratto in cui la provinciale passa sopra uno dei ponti che scavalcano i torrenti che confluiscono, più a valle, nel Borlezza. Per questo a lato della strada è presente una ringhiera.

Restano da chiarire le cause dello schianto, anche se - dai primi rilievi dei carabinieri - sarebbe del tutto da escludere il coinvolgimento di altri mezzi. Non è ancora chiaro se Giuseppe Lavezzi avesse perso il controllo della sua Yamaha prima ancora di urtare il cordolo, oppure proprio a causa dell'impatto della ruota con l'ostacolo a lato della carreggiata.

Tra le cause potrebbero esserci una distrazione o un malore. Fatto sta che il motociclista ha iniziato a sbandare e, in una manciata di secondi, è caduto, picchiando con forza la testa a terra e restando privo di sensi sull'asfalto. Vista la gravità delle sue condizioni, la centrale operativa del 118 e il medico intervenuto sul posto hanno optato per l'immediato trasporto ai Riuniti di Bergamo, dove il quarantasettenne è giunto in ambulanza.
 Giuseppe Arrighetti

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