Brebemi, i sindacati al prefetto:
«Serve un tavolo di confronto»

La Brebemi è un'opera tanto attesa e dalle enormi potenzialità per l'economia e il lavoro in Bergamasca: per questo i sindacati, in un comunicato congiunto, chiedono al prefetto di convocare al più presto un tavolo di confronto tra le parti sociali e il consorzio BBM.

«Riteniamo che la Brebemi sia indispensabile per lo sviluppo dell'intera area bergamasca, capace di connetterci con i centri di Milano e Brescia - scrivono i sindacati - Sarà un'opera innovativa, opportuna in vista dell'appuntamento con l'Expo del prossimo 2015, ma deve essere anche un cantiere capace di contribuire al rilancio dell'economia e del settore edilizio.

Per fare questo basterà segnare come necessari alcuni punti: la Brebemi dovrà essere il laboratorio dove sviluppare tutte le eccellenze del settore edile e ingegneristico, imprenditoriale e artigianale di Bergamo; dovrà essere il primo cantiere di vaste dimensioni, interprovinciale, capace di raggiungere il dieci e lode in responsabilità sociale di impresa; dovrà essere l'opera italiana completamente “mafia free”, grazie alla scelta di una piena tracciabilità finanziaria, dichiarando in anticipo tutti i sub appalti, garantendo l'intera filiera attraverso la relativa certificazione l'antimafia, investendo in criteri innovativi per la sicurezza fino al raggiungimento di “zero infortuni” gravi, realizzando opere collegate a scopo sociale, per gli anziani, per i giovani, per la memoria delle nostre tradizioni.

La Brebemi fino ad ora è l'opera del silenzio, mentre il consorzio BBM ricorda nelle fattezze societarie una palla da bowling: pesante e capace di travolgere le buone prassi finora in uso, chiuso al territorio e completamente privo di orecchie capaci di ascoltare le istanze del territorio. La comunità bergamasca non ama essere colonizzata, e questo modo di operare, negando un dialogo permanente tra parti sociali e imprese locali con i vertici non aiuta a risolvere il dubbio se essere comparse o protagonisti.

La Brebemi serve, ma serve anche il criterio migliore per la partecipazione sociale, come elemento fondamentale per coniugare qualità, sicurezza, regolarità e trasparenza. Per queste ragioni Cgil, Cisl e Uil di Bergamo unitamente a Feneal-uil, Filca-cisl, Fillea-cgil, sollecitano il Prefetto di Bergamo Camillo Andreana al fine di convocare un tavolo di confronto alla prefettura tra le parti sociali e la BBM».

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