Pausini, si riapre il processo
per l'accusa di diffamazione

La Cassazione ha deciso di riaprire il procedimento nel quale è indagata dal Tribunale di Bergamo la cantante Laura Pausini, accusata di diffamazione nei confronti dell'ex compagno e manager Alfredo Cerruti dopo un'intervista nella quale si ventilava che avesse rubato dei soldi alla cantante che diceva di aver vissuto con lui dieci anni di «stupida sottomissione».

L'intervista era stata pubblicata nel 2007 sul settimanale «A», che viene stampato alla tipografia Eurogravure di Treviglio: ecco perché del caso si occupa il Tribunale di Bergamo. Nell'articolo la Pausini non aveva fatto alcun riferimento diretto a Cerruti, ma non aveva smentito l'insinuazione, limitandosi a dire che c'era una causa in corso.

Nemmeno in una successiva precisazione la Pausini chiarì che la causa era quella civile promossa da Cerruti contro di lei. Per questo la Suprema Corte ha annullato, con rinvio, il non luogo a procedere pronunciato dal gup bergamasco lo scorso 16 giugno. Il gup aveva giudicato non offensiva l'intervista. Ma la Procura della Corte di Appello di Brescia e Cerruti hanno, vittoriosamente, reclamato in Cassazione. E la vicenda si riapre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA