Due anni a testa per i tre albanesi
che razziavano slot-machines

Avevano tentato un colpo al bar-ristorante «La casa del pellegrino» a Sotto il Monte nella notte tra il 5 e il 6 gennaio: una spaccata che si era trasformata in un tentativo di rapina. Tutto inutile, perché i tre albanesi erano stati scoperti e arrestati dai carabinieri.

Martedì 30 marzo la banda, che imperversava di notte razziando slot-machines, è stata condannata dal gup Bianca Maria Bianchi dopo il processo con rito abbreviato: due anni a testa per G. N., di 27 anni, T. M., di 25, e G. L., di 27, tutti residenti a Verderio Superiore, in provincia di Lecco. Per il momento il trio resterà in carcere.

Gli albanesi erano stati sorpresi dai due proprietari del bar-ristorante che avevano lanciato contro di loro una plafoniera e una sedia dal balcone. I tre malviventi stavano comunque portandosi via due slot-machines quando erano stati intercettatati dai carabinieri.

Fuga a piedi e poi su un'altra auto e infine la resa alle forze dell'ordine. Oltre all'auto rubata usata per il tentativo di rapina, gli albanesi erano stati trovati in possesso anche di sei dosi di cocaina. Sono stati quindi giudicati anche di ricettazione e detenzione di sostanza stupefacente.


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