La salma di don Gnocchi a Villa d'Adda
Folla di fedeli in preghiera

La salma di don Gnocchi accolta dal caldo abbraccio della folla di Villa d'Adda. Centinaia di bergamaschi lunedì 10 maggio si sono ritrovati per pregare davanti alla salma del beato. Parole, discorsi ufficiali ma soprattutto tanta emozione. Ad esordire monsignor Angelo Bazzari, presidente della fondazione don Carlo Gnocchi: il sacerdote ha ricordato l'importanza della presenza fisica del beato nel paese dove ha vissuto e lavorato come volontario Sperandio Aldeni, l'uomo miracolato da don Gnocchi. «Fu grazie alla sua intercessione che il nostro Sperandio riuscì a salvarsi, quand'era un giovane elettricista, da una scarica elettrica - ha detto -. Prima di morire Aldeni, tre anni fa, aveva dato il via ai lavori per la realizzazione della casa delle associazioni, intitolandola appunto a don Gnocchi».

Monsignor Bazzari ha consegnato ad Amelia, la moglie di Sperandio, una reliquia del beato con una medaglia ricordo. Quindi il corteo, con la salma di Don Carlo, si è diretto verso la vicina chiesa parrocchiale. La Messa è stata concelebrata dal Vicario generale della Curia di Bergamo Don Davide Pelucchi, dal parroco di Villa d'Adda don Renato del Bello e da altri sacerdoti del vicariato.

Fino alla mattina di martedì 11 maggio la salma resterà a disposizione dei visitatori nella parrocchiale: diversi volontari si sono alternati nella veglia di preghiera.

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