Cure vendute porta a porta:
sei a processo per truffa

Piazzisti di apparecchiature elettromediche, ma secondo l'accusa truffatori che sceglievano le loro vittime tra le persone anziane per vendere articoli e macchinari, spesso spacciandosi per medici e promettendo guarigioni (che ovviamente non si sono verificate). È con l'accusa di truffa che ieri il gup Vittorio Masia ha rinviato a giudizio sei persone.

Secondo le contestazioni, tutto ruotava attorno a una ditta di Fiorano al Serio che commercializza apparecchiature elettromedicali, cicli di cure tensioterapiche e magnoterapiche, e articoli per la casa come lettini e materassi. È da qui che partivano i piazzisti, che bussavano alle porte di case abitate per lo più da anziani col compito di illustrare le proprietà curative del proprio campionario e di stipulare contratti di vendita.

Sedici le persone offese, una delle quali - un pensionato di Valtorta - s'è costituita parte civile dopo aver sborsato 4.400 euro per un'apparecchiatura dalla quale non ha tratto alcun beneficio. Per l'accusa, infatti, i venditori avrebbero piazzato macchinari, cicli di cure e materassi speciali facendo credere che senza questi rimedi la loro salute avrebbe corso seri pericoli. Ed è per questo che ieri il pm ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per sei indagati.

Per le difese, che hanno invocato il non luogo a procedere, si trattava invece di un'attività cristallina, con apparecchiature e cicli di cure dotati realmente di effetti terapeutici. Il processo comincerà il 12 luglio al tribunale di Clusone.

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