Raffineria di droga ad Almenno
Corrieri mascherati da pellegrini

Ad Almenno San Bartolomeo c'è la casa, sequestrata, dove - secondo gli inquirenti - veniva raffinata la droga, smerciata in Lombardia, Emilia e Liguria. È l'aggancio bergamasco dell'indagine che ha condotto i carabinieri di Piacenza, con la collaborazione della Dda di Bologna e Milano, alla scoperta di un maxi traffico di droga con risvolti perlomeno curiosi.

Il personaggio chiave è infatti un sudamericano che lavorava come portinaio in un convento di suore di Milano ma che in realtà aveva come occupazione principale l'organizzazione di viaggi di corrieri della droga dalla Colombia mascherandoli come pellegrini in Italia per un periodo di preghiera.

Inoltre, la cocaina, prima di arrivare in Italia, era stoccata in Ghana e la base di stoccaggio era stata realizzata con una truffa, ovvero utilizzando fondi della Fao destinati a una società di import-export che avrebbe dovuto sviluppare il mercato del pesce in Africa.

Sono state arrestate 33 persone in 10 province, tra cui affiliati alle cosche calabresi legate a due cartelli colombiani, e ingenti quantitativi di droga. Nella bergamasca, e precisamente in città, a Borgo Palazzo, è stato arrestato martedì mattina all'alba un albanese di 27 anni che è stato condotto in carcere a Piacenza.

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