Concorso «Artigianato e scuola»
Un vero en-plein bergamasco

La 2ª D dell'Istituto comprensivo Clusone di Clusone ha vinto il concorso «Artigianato e scuola», organizzato dalla Regione Lombardia in collaborazione con l'Ufficio Scolastico per la Lombardia. Il concorso, giunto alla terza edizione, ha coinvolto 125 scuole secondarie di primo grado della Lombardia (343 classi e 9.100 studenti) e ha visto arrivare in finale dieci classi.

In classifica ci sono altre quattro classi bergamasche, tre di Clusone e una di Bariano. Ecco l'elenco in ordine di posto in classifica:
2° 2ª C Ic Clusone di Clusone,
3° 2ª E Ic Clusone di Clusone,
4° 2ª A San Massimiliano Kolbe di Legnano (Mi),
5° 2ª B Ic Clusone di Clusone (Bg),
6° 2ª B G. Leopardi di San Vittore Olona (Mi),
7° 2ª E Ics Da Vinci di Castellanza (Va),
8° 2ª B Ics Da Vinci, Castellanza,
9° 2ª C Ics Da Vinci, Castellanza,
10° 2ª B Ics Don Milano di Bariano (Bg).

Ogni classe, utilizzando un magazine distribuito a tutti gli alunni, ha affrontato in aula, insieme all'insegnante, il tema delle diverse professioni attraverso videogiochi che riproducono alcune attività artigiane (truccatore, pizzaiolo, falegname, impiantista e maestro d'ascia).

La somma dei punteggi realizzati dai ragazzi che hanno partecipato alla gara ha stabilito, dopo una fase preliminare in cui è stato scelto il più bravo (il campione della classe), la classifica finale con le prime dieci classi.

Obiettivo dell'iniziativa è promuovere l'artigianato e i suoi valori come punto di forza e di eccellenza nell'economia lombarda e ampliare la conoscenza degli sbocchi professionali e dei percorsi di crescita umana e professionale che il settore può offrire alle nuove generazioni.

«Artigiano non è solo chi compie un lavoro manuale, ma anche chi lavora nel campo della programmazione di software e dell'alta tecnologia». Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all'Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione della Regione Lombardia, lo ha ricordato ragazzi delle scuole medie intervenuti alla premiazione.

«Gli artigiani - ha ricordato il vice presidente Gibelli - hanno fatto la storia del nostro territorio, ma sarebbe riduttivo pensare  a loro riferendosi solo a chi compie un lavoro manuale: anche i programmatori dei software per la telefonia mobile, tanto per fare un esempio che ciascuno di noi ha sotto gli occhi tutti i giorni, sono dei grandi artigiani. E la Regione intende confermare il proprio impegno per sostenere il lavoro di una categoria che è uno dei pilastri fondamentali dell'economia lombarda».
  
In palio lettori dvd, stampanti, computer, lavagne interattive, ma anche contatti diretti con il mondo del lavoro: i ragazzi delle classi premiate visiteranno le "botteghe" e gli artigiani ricambieranno la visita portando nelle scuole il racconto dell'esperienza diretta della loro professione.

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