«Carlo era un dono speciale
Grazie a chi ci ha sostenuti»

Carlo Umberto Sarzi Amadè, di soli tre anni, è annegato domenica scorsa nella piscina di casa a Paratico. I genitori e la sorellina hanno scritto questo messaggio per ringraziare quanti gli sono stati vicini in questi momenti di dolore.

«Caro Carlo,
adesso che non sei più qui tutte le parole sembrano inutili, prive di significato, senza senso. Quel senso che solo tu potevi e sapevi dare. Piccolo, incantevole raggio di sole capace di mobilitare un esercito… quell'esercito che in questi tragici giorni si è messo in moto per aiutarci a sostenere il vuoto incolmabile che ci hai lasciato. A tutte queste persone meravigliose, che senza esitazione alcuna sono venute a confortarci, va il nostro più sincero, autentico, profondo e commosso ringraziamento. Il coraggio, il calore e l'aiuto che avete saputo regalarci è impagabile e inesprimibile; è l'affetto e la stima che vi portiamo, perché se le parole non aiutano, gli abbracci, i baci e le lacrime che avete condiviso con noi sono state fondamentali per sopportare il dolore lacerante che sarà per sempre parte di noi e di voi tutti. Sappiamo quanto difficile sia stato e, credete, abbiamo apprezzato e ammirato l'amicizia e l'amore che ci avete dimostrato. Un pezzetto del vostro cuore è rimasto con noi e di questo vi saremo eternamente grati. Un ringraziamento speciale anche a chi per timore di invadere un dolore troppo intimo ha preferito ricordarci e più semplicemente pensare a noi. E infine a te, Carlo, grazie di essere stato il nostro dono speciale, grazie per la forza che ci stai dando».
Papà Oscar, mamma Rossella e la tua sorellina Sofia

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