Sarnico perde l'ambulanza
No dei sindaci: servizio strategico

Occhi puntati sul servizio di autopresentazione aperto 24 ore al giorno al «Faccanoni» di Sarnico, ma prima di tutto sul pericolo per il Basso Sebino di vedersi «scippare» il presidio del 118. Servizio che garantisce la disponibilità di una ambulanza medicalizzata, con medico a bordo, come punto di riferimento a garanzia dell'emergenza-urgenza su un bacino di oltre 30.000 abitanti in 12 paesi. Una «mazzata» che potrebbe piombare sul Basso lago nell'ambito della riorganizzazione in corso del servizio dell'emergenza-urgenza da parte di Areu, l'azienda regionale competente. Dietro l'angolo, lo spettro di togliere l'ambulanza del 118, vista la presenza di un punto di pronto soccorso al presidio ospedaliero di Iseo.

Se ne è parlato durante l'assemblea dei 12 sindaci del Basso lago. All'ordine del giorno c'era la volontà dell'azienda sanitaria Habilita, che gestisce l'ospedale, di chiudere il servizio notturno di autopresentazione, poco più di un ambulatorio escluso dalla rete del soccorso sanitario del 118, assicurandone comunque l'apertura dalle 8 alle 22. 

Per quanto riguarda l'autopresentazione, a spiegare i nuovi orari è intervenuto Roberto Rusconi di Habilita: «Le statistiche confermano che si tratta di un servizio non utilizzato, fuori dalla rete dell'emergenza-urgenza. La media è un utente al giorno. Inoltre c'è la garanzia della presenza della guarda notturna di notte e dell'ambulanza medicalizzata». La prospettiva non ha trovato particolari ostacoli negli amministratori locali, i quali però chiederanno di blindare per ora ogni decisione.

L'azienda si è già detta disponibile a far slittare a dopo l'estate la chiusura notturna del servizio. Ma a far lievitare le preoccupazioni è proprio la possibilità che il Basso lago possa rischiare di perdere la medicalizzata del 118, servizio non in carico all'azienda che gestisce l'ospedale, ma alla Regione.

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