Sul rifugio il vessillo contestato
Inaugurata la targa a Giovanni XXIII

Dopo le tante polemiche, la bandiera voluta da Ettore Pirovano sventola da domenica al rifugio Ca' San Marco. Sono due le bandiere a sfondo verde ai 1991 metri di altitudine del rifugio. Una è all'ingresso principale, a fianco di quella tricolore e quella europea, l'altra è stata issata davanti al rifugio dopo l'inaugurazione della targa dedicata a Papa Giovanni XXIII.

La bandiera con sfondo verde e la scritta «Bèrghem» domenica non è stata criticata, ma su facebook è nato un gruppo per boicottarla al quale si sono iscritte per il momento 170 persone. Il presidente del Cai di Bergamo, Paolo Valoti, che si era dichiarato contrario all'esposizione di vessilli non istituzionali, non è voluto intervenire alla celebrazione, ma ha fatto sapere che «il rifugio comunque è della Provincia».

Il Presidente della Provincia Ettore Pirovano ha rimarcato come la bandiera non è una provocazione: «È una bozza che ripercorre al 99% l'attuale gonfalone che ha lo sfondo verde da almeno quindici anni ed è stato solo messo in orizzontale, sostituendo le parole "Bergomatum Ager" con "Bèrghem" che significa "casa sul monte"».

Molto più importante è stata comunque l'inaugurazione della targa dedicata a Papa Giovanni XXIII. Presente il delegato vescovile monsignor Stefano Maffioletti, il centro della cerimonia di ieri. Sotto la targa, che riporta le parole che il Papa scrisse sul diario del rifugio del Cai, quando era ancora Patriarca di Venezia, e che parlano di unione e fratellanza, è stata affissa la scritta: «A ricordo del Papa bergamasco e della gloriosa terra orobica». Leggi di più su L'Eco di lunedì 31 maggio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA