È morto l'operaio romeno
caduto dalla bici a Seriate

Non ce l'ha fatta l'operaio romeno di Grassobbio, sposato e padre di due figli, che martedì 1° giugno era rimasto gravemente ferito a Seriate in un incidente provocato, secondo le prime ipotesi, da un veicolo pirata.

Ioan Iliesco, 58 anni, regolarmente in Italia dal 2004, era caduto dalla bicicletta e quando era stato soccorso alla rotatoria vicino all'area commerciale Decathlon-Leroy Merlin di via Marconi, non aveva con sè i documenti. Sono stati i suoi figli, il giorno dopo l'incidente, a presentarsi alla polizia locale di Seriate per riconoscerlo dopo l'appello lanciato dagli stessi agenti. Preoccupati per il mancato rientro a casa dell'uomo, i familiari avevano infatti cercato a lungo l'operaio fino a quando hanno collegato la sua scomparsa con l'incidente, la cui notizia era stata diffusa anche dai giornali con la foto della bici.

L'uomo intanto era stato ricoverato in prognosi riservata agli Ospedali Riuniti di Bergamo con un grave trauma cranico: nel tardo pomeriggio di giovedì 4 giugno il romeno è morto e i familiari hanno deciso di donare i suoi organi. Il corpo del 58enne si trova ora nella camera mortuaria dell'ospedale di Bergamo, da definire invece la data dei fuenrali.

Restano ancora da chiarire le cause e la dinamica dell'incidente. Non ci sono testimoni diretti, infatti, e la polizia locale di Seriate ha rinnovato ancora l'appello a eventuali persone che possano aver assistito allo schianto. L'ipotesi è che nell'incidente possa essere coinvolto un altro veicolo che poi potrebbe essersi allontanato senza prestare soccorso al ciclista. A farlo sospettare è il fatto che la ruota posteriore della bici dell'operaio è piegata, come se fosse stata tamponata, o schiacciata mentre era già in terra.

L'incidente è avvenuto pochi minuti dopo le 19 alla rotatoria, come detto, che si trova tra l'area commerciale Decathlon-Leroy Merlin e l'auto lavaggio self service di via Marconi. L'uomo era in sella a una vecchia bici da corsa arancione con le scritte «Legnano», un mezzo col quale di solito compie qualche escursione dopo il lavoro. In maglietta e tuta, secondo le ricostruzioni pedalava verso il centro di Seriate, quando all'altezza della rotatoria sarebbe caduto, o sarebbe stato urtato da un veicolo, o ancora investito dopo una precedente caduta. Il cinquantottenne ha riportato fratture e traumi in diverse parti del corpo, in particolare un violento trauma cranico, in seguito al quale ha perso rapidamente i sensi. I passanti si sono fermati e hanno dato l'allarme al 118, che ha inviato sul posto i mezzi di soccorso a sirene spiegate. Il personale sanitario ha sottoposto il ferito alle prime cure, quindi l'ha intubato e caricato in ambulanza per trasportarlo ai Riuniti. Per i rilievi è intervenuta la polizia locale di Seriate che ha ascoltato i racconti dei passanti che si sono fermati a soccorrere il ciclista. Nessuno è stato in grado di dire agli agenti come sia avvenuto l'incidente e nemmeno un testimone che nella prima fase dei soccorsi aveva chiamato il 118 parlando di un possibile urto tra la bici e un furgone ha saputo poi dire con esattezza alla polizia locale se lo scontro ci sia stato o no. Le indagini dei vigili, dunque, proseguono e resta aperto l'appello a eventuali testimoni.

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