Misiani (Pd): «La manovra
allontana il federalismo fiscale»

«La manovra di rientro imposta agli enti territoriali non è solo sproporzionata: è anche in netta contraddizione con i principi contenuti nella legge delega sul federalismo fiscale». E' quanto afferma in una nota l'on. Antonio Misiano (Pd). «Ai Comuni nel loro complesso viene chiesto un sacrificio molto pesante: 1,5 miliardi di euro nel 2011 (che si aggiungono alla manovra assai dura decisa a suo tempo con il decreto-legge 112 del 2008), che salgono a 2,5 miliardi nel 2012 - continua il parlamentare bergamasco -. L'analisi di Anci-Ifel  pubblicata da Il Sole permette di valutare l'impatto ente per ente, decisamente poco correlato con la virtuosità di gestione di ciascun comune».

Secondo Misiani «Ancora una volta rischiano di essere penalizzate, anche in Provincia di Bergamo, realtà che hanno amministrato con prudenza e parsimonia le risorse dei contribuenti. Sarebbe un risultato pessimo, alla luce delle promesse fatte e ripetute in questi anni. Con questa impostazione per i Comuni il federalismo fiscale è decisamente più lontano».

«In Parlamento il PD proporrà di rivedere la quantità e l'impianto della manovra che ricade sui municipi - conclude Misiani -, puntando ad una radicale riforma del Patto interno di stabilità, che va reso più "intelligente" e flessibile individuando obiettivi e criteri di virtuosità meno casuali e più aderenti alla concreta realtà della gestione finanziaria degli enti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA