Esami: il 17 la prova Invalsi
Il 22 inizia la maturità

L'anno scolastico è giunto al capolinea. Oggi l'ultima campanella è suonata anche nelle 12 regioni che mancavano all'appello: Lombardia, Abruzzo, Alto Adige, Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana e Valle d'Aosta. Gli unici alunni a continuare, come prassi, sino al 30 giugno, saranno quelli tra i tre e i sei anni iscritti alle scuole dell'infanzia. Le lezioni potrebbe inoltre continuare, ma si tratta di rari casi, negli altri ordini di scuola i cui collegi dei docenti hanno deliberato ulteriori giorni per motivazioni particolari (ad esempio climatiche). L'anno scolastico continuerà, tuttavia, anche per oltre un milione di studenti, iscritti alle classi terminali delle medie inferiori e superiori, impegnati con gli esami conclusivi di Stato.

Alle medie ogni istituto ha organizzato il proprio calendario; per tutti però è prevista, giovedì prossimo, 17 giugno, la temuta prova standardizzata di italiano e matematica, preparata dall'Invalsi, cui saranno sottoposti in contemporanea i 575.000 alunni candidati a conseguire la licenza media. La settimana successiva, martedì 22 giugno, prenderà invece il via la maturità (previsti quasi mezzo milione di candidati) con la tradizionale prova scritta di italiano e storia.

Il giorno dopo, il 23, seguirà la seconda prova scritta, dai contenuti che varieranno a seconda dell'indirizzo; venerdì 25 (il 28 in alcuni corsi sperimentali o negli istituti d'arte) si svolgerà il cosiddetto quizzone, la terza prova che tanto ha fatto discutere negli anni passati perché preparata dalle singole commissioni e quindi suscettibile di eccessiva discrezionalità. Una coda di fine anno è anche prevista per gli studenti delle superiori, in genere con una o due carenze gravi, il cui giudizio verrà congelato dai consigli di classe: ad un iscritto su quattro (quasi mezzo milione di alunni), oggi il Miur ha confermato che nelle sette regioni dove si sono svolti gli scrutini il provvedimento coinvolge il 24% di studenti, i consigli di classe daranno la possibilità di recuperare attraverso la frequenza di un corso di recupero estivo (non sempre organizzato dalla scuola).

Per essere promossi, al termine di una verifica svolta durante l'estate, o comunque prima dell'inizio del prossimo anno scolastico, gli studenti dall'esito in `stand by', dovranno dimostrare di aver fatto propri gli argomenti alla base dell'insufficienza reputata recuperabile.

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