Vacanze d'Egitto rovinate
Hotel 5 stelle, servizi a metà

Vacanze rovinate per un gruppo di vacanzieri bergamaschi partiti da Malpensa per l'Egitto, destinazione l'Iberotel Borg El Arab, struttura a cinque stelle sulla costa mediterranea del Paese, nuova meta di grido. Il complesso è fresco di ristrutturazione, ma i lavori sembrano non essere ancora terminati. La segnalazione arriva dalla figlia di una vacanziera che, da casa, fa sapere: «Ci sono 180 italiani in questo hotel, che ha aperto domenica 13 giugno, senza i comfort previsti. Vi sembra corretto pagare all'incirca mille euro a testa per una settimana e non potere usufruire della struttura pagata? O non essere trasferiti in una struttura di cortesia?», chiede la ragazza.

«Effettivamente qualche disagio c'è stato – risponde Federico Gallo, direttore prodotto Settemari, tour operator che gestisce il complesso –. Da domenica sera abbiamo iniziato a lavorare per mitigare il disagio dei visitatori alla situazione per noi inattesa e inaspettata».

«All'arrivo del gruppo, verso mezzogiorno, ai clienti sono state assegnate le camere ed è stato servito il pranzo. Non abbiamo avuto alcuna lamentela fino alle 17. Quando i clienti sono andati nelle stanze hanno iniziato a notare piccole magagne: condizionatori che funzionavano male e problemi simili. In tutto erano occupate 100 camere per un totale di 236 ospiti – continua il direttore –. Di questi, la metà non ha avuto nulla da ridire, gli altri hanno avanzato qualche perplessità e solo un ristretto gruppo si è lamentato pesantemente».

Oltre ai disguidi nelle camere, anche alcuni altri servizi non sono ancora pronti come il campo da calcio, il campo da tennis, il centro benessere e il miniclub per i bambini. «Ci siamo scusati con gli ospiti - conclude il direttore - proponendo un pacchetto che comprendeva bevande alcoliche da aggiungere al loro "all inclusive", un'escursione di una giornata ad Alessandria del valore di 85 euro e un rimborso di 150 euro a testa, che è circa il 20% del costo della vacanza». Nonostante la proposta, alcuni turisti non hanno accettato e hanno chiesto il trasferimento in un'altra struttura.

© RIPRODUZIONE RISERVATA