Qualità dell'aria e traffico aereo
A Colognola una centralina mobile

I dati Istat diffusi martedì (e relativi al 2008) danno Bergamo tra le undici città italiane, tra le prime 30 europee, più inquinate da Pm10, le temute polveri sottili. Ma l'assessore comunale all'Ambiente Massimo Bandera mette in guardia: «A parte il fatto che i numeri sono datati, ho chiesto ad Arpa di verificare alcuni parametri, perché a una prima lettura sarebbero imprecisi. Secondo l'Istat i superamenti del limite di 50 microgrammi al metro cubo di Pm10 sarebbero stati 79 in un anno, quando risultano 75. L'amministrazione prende atto di aver ereditato una situazione difficile, che richiede politiche forti a cui non ci sottraiamo, ma dal 2008 a oggi la qualità dell'aria è notevolmente migliorata».

Come dimostrano due dati su tutti: «Nel 2009 i giorni di sforamento del limite sono passati da 75 a 61; e negli ultimi due anni la concentrazione media annua di Pm10 è stata dentro il limite di 40 microgrammi al metro cubo: nel 2009 sono stati 36».

Buone notizie che emergeranno anche dal Rapporto ambientale della città, un check up dello stato di salute di Bergamo, che Palafrizzoni presenterà il primo luglio. L'assessore annuncia anche una novità: «Dal 21 luglio al 9 agosto, a Colognola, verrà messa una centralina Arpa mobile per rilevare l'impatto del traffico aereo sulla qualità dell'aria».

E' una nuova frontiera: «L'attenzione ora si sposta anche sul Pm2,5, polveri ancora più sottili e più insidiose. Dall'anno scorso è rilevato dalla centralina di via Meucci, che ha rilevato una concentrazione media annua di 28 microgrammi al metro cubo: un dato che fa ben sperare, se il limite dell'Europa, in fase di elaborazione, resterà di 25 microgrammi entro il 2015».

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