Il consulente disperso in mare:
i pescatori trovano il corpo

Si sono infrante questa mattina, contro gli scogli del mare di Salerno, le speranze di ritrovare vivo Carlo Gallizioli, il sessantunenne di Lovere scomparso in acqua martedì sera. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato non distante dalla riva di Marina di Camerota (Salerno).

Qui Gallizioli aveva deciso di trascorrere alcuni giorni di vacanza insieme alla moglie, Olivia Carrara, e in compagnia di una coppia di amici. Grande appassionato di vela, di immersioni subacquee e di tutti gli sport d'acqua, martedì Gallizioli era uscito per un giro a piedi con l'obiettivo di raggiungere «Cala fortuna».

«Stava prendendo il sole sugli scogli – racconta la figlia Sabrina – e, verso le 15, è stato risucchiato in mare da un'onda anomala alta cinque metri. Da quanto ci è stato riferito ha battuto la testa sugli scogli ed è morto sul colpo».

Non vedendolo rientrare per sera la moglie aveva lanciato l'allarme: il mare era particolarmente mosso e le ricerche erano subito iniziate con i carabinieri, la Guardia costiera, i vigili del fuoco e la Protezione civile insieme ad alcuni volontari. A ritrovare il corpo di Gallizioli è stata proprio una paranza di pescatori che partecipavano alle ricerche.

In attesa del nulla osta della magistratura (probabilmente la salma rientrerà venerdì a Lovere) l'Avas ha messo a disposizione la base nautica al porto turistico di Cornasola per allestire la camera ardente e ha sospeso tutte le attività del fine settimana, annullando la regata Lovere-Tavernola-Lovere e i corsi in programma.

Leggi di più su L'Eco in edicola venerdì 25 giugno

© RIPRODUZIONE RISERVATA