Treno per Orio: le minoranze
chiedono un Consiglio straordinario

La richiesta di un Consiglio straordinario sia in Comune che in Provincia dedicata al treno per Orio torna su un «leit motif» dell'opposizione a Palafrizzoni. «Del resto il Consiglio non ha grandi cose da sbrigare…», dice con una punta di sarcasmo l'ex sindaco Roberto Bruni, sostenendo la tesi dell'immobilismo della maggioranza.

L'obiettivo - dicono le minoranze - sarà così trasversale e costruttivo: «Ci troviamo di fronte a una produttività di delibere decisamente scarsa – ribadisce il capogruppo del Pd Elena Carnevali – e questo è certamente un aspetto da non trascurare. Non è un caso dunque la proposta, accolta verbalmente dal capogruppo del Pdl Giuseppe Petralia, per una seduta straordinaria su un tema fondamentale come quello del collegamento con Orio che ci sta particolarmente a cuore e di cui vorremmo conoscere il destino, non certo per remare contro, ma per dare il nostro contributo».

«Non abbiamo presentato un ordine del giorno – aggiunge Roberto Bruni della lista omonima – proprio perché vogliamo sapere cosa bolle in pentola. Stiamo parlando di un'infrastruttura fondamentale affinché lo scalo non solo venga collegato a Bergamo, ma al resto del Paese. Le decisioni non possono essere prese in sedi riservate, ma vanno condivise: il rischio è di non coglierne sfumature essenziali come il rapporto con Porta Sud e la sua rilevanza sul piano dei trasporti».

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