Il grazie di Tagliuno alle suore
Dopo 115 lasciano l'asilo

La comunità di Tagliuno dopo 115 anni saluta le suore della Carità delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa o, come vengono chiamate, suore di Maria Bambina. Dal 29 giugno al 1° luglio le ultime cinque suore lasceranno i locali occupati all'interno della scuola materna in via Benefattori 20, che porta il nome di Bartolomea Capitanio, fondatrice del loro istituto, per altre destinazioni.

L'attuale casa che ha accolto le suore di Maria Bambina, fu regalata nel 1897 dall'allora parroco di Tagliuno don Antonio Suardi all'istituto stesso. Oggi lo stabile è stato acquistato dalla parrocchia grazie alla generosità di una coppia di benefattori e continuerà a svolgere la funzione di scuola dell'infanzia sotto la gestione della parrocchia stessa. «La causa di questo addio – dice la madre superiora suor Stefanina – è da attribuirsi alla carenza di vocazioni. Non ci sono i ricambi in quanto le ragazze di oggi fanno più fatica di un tempo a coltivare la vita cristiana e spirituale».

Dopo Sarnico, da dove hanno traslocato a metà degli Anni '90, anche Tagliuno perderà quindi le sue suore, quell'apertura fraterna, quel farsi prossimo senza distinzioni che le suore di Maria Bambina hanno saputo creare all'interno della comunità. Domenica scorsa c'è stato il grazie della comunità di Tagliuno nel corso della Messa delle 10 officiata dal parroco don Pietro Natali alla presenza del vicesindaco Michele Gabrielli, di alcune suore della Carità native di Tagliuno o che nel paese hanno svolto la loro attività.

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