Sarnico, esplosione in un negozio
È stata la bombola del gas per la sciolina

Un ferito, una caseggiato completamente inabitabile a causa dei gravi danni strutturali subiti, una coppia di coniugi che ha dovuto ricorrere alle cure dei medici del 118, e tanta, tantissima paura in pieno centro a Sarnico. È successo pochi minuti dopo le 18,45 di mercoledì in via Libertà, sulla provinciale 469 Sebina Occidentale, a due passi dal Cineteatro Junior e dalla chiesa parrocchiale.

Una violenta esplosione si è sprigionata dal negozio «Josè sport - Abbigliamento sportivo». Le conseguenze avrebbero potuto avere dimensioni ben più gravi. Lo scoppio ha completamente distrutto i circa 90 metri quadrati di negozio al piano terra, le cui tre vetrine distano pochi metri dalla strada, e causato seri danneggiamenti all'abitazione al piano superiore dell'edificio, dove vivono Severino Fenaroli, 65 anni, e la moglie Carolina Vaini.

Ancora mercoledì sera sera, seguite da centinaia di persone che si sono riversate in strada, sono proseguite le operazioni per testare la stabilità dell'edificio, che potrebbe essere demolito. L'opera dei vigili del fuoco si è conclusa all'una di notte e la palazzina è stata giudicata inagibile.

Quanto alla causa dell'esplosione, i vigili del fuoco arrivati da Bergamo non hanno ormai più dubbi: è stata la bombola del gas presente nello scantinato al piano interrato del negozio. È una bombola usata per la sciolina degli sci ed è stata lasciata probabilmente aperta.

L'esplosione è stata accompagnata da un potente boato, udito in ogni parte del paese, che ha richiamato in pochi minuti centinaia di persone. Immagini incredibili, che chi scrive ha vissuto in prima persona mentre transitava in motorino a una quindicina di metri dal negozio. Vetri sono volati ad oltre venti metri di distanza a una velocità spaventosa, sino all'ingresso del cineteatro Junior, travi e arredi sono stati catapultati sulla strada provinciale, unitamente ai manichini e ai tanti indumenti sportivi. Uno scoppio che ha danneggiato anche la Fiat Punto parcheggiata vicino alle vetrine, di proprietà della titolare del negozio. 

Dopo l'esplosione si è sprigionata una fastidiosa nuvola di fumo. Poi, il silenzio. Interrotto dalle richieste di aiuto che giungevano dall'interno del negozio, dove si trovava la titolare, Antonia Besenzoni, 54 anni, residente a Sarnico con la famiglia. Superato lo choc, sono partite le chiamate ai soccorsi, mentre coloro che si trovavano nei dintorni portavano i primi aiuti.

La titolare del negozio è stata trasferita all'ospedale di Seriate: ha riportato ferite non gravi al capo e diverse contusioni in altre parti del corpo. I timori dei presenti si sono spostati al negozio e all'appartamento al piano superiore, anche se le voci che chiedevano aiuto davano delle speranze. Pochi istanti infatti e la coppia è scesa dall'appartamento. Per i coniugi Fenaroli sono state necessarie le cure del personale del 118 sul posto: erano contusi e scossi per le forti esalazioni di fumo respirato, ma non è stato necessario il trasferimento al pronto soccorso.

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