Addio a Suor Leonia
Ago, filo e sorriso per 101 anni

Ha dedicato tutta la sua lunghissima vita agli altri. Con il viso gentile e il sorriso della fede, ha prestato la sua opera con umiltà nelle scuole di cucito per le ragazze, aiutante nelle mense per operai, guardarobiera e portinaia nelle comunità e nelle scuole della sua congregazione. Nell'annunciare la morte a 101 anni di suor Leonia Ghisi, la madre generale delle Orsoline di Somasca, suor Letizia Pedretti, dice: «Ci ha insegnato a vivere da religiose. Una vera protettrice e una vera maestra nella quotidianità. Una religiosa semplice e al servizio di tutti, che voleva sempre rendersi utile».

Suor Leonia, decana delle Orsoline di Somasca, è morta giovedì 22 luglio nella casa madre di Somasca, dov'era ritornata da alcuni anni. Era originaria di Viadanica, dove era nata il 28 gennaio 1909, unica femmina di cinque figli. Papà Leone gestiva un negozio di alimentari, mentre mamma Teresa Belometti era casalinga: proprio da lei suor Leonia aveva imparato la passione per il ricamo e la cura della casa. Un suo fratello, Pietro, seguì anche lui la vocazione religiosa entrando nell'Ordine dei Carmelitani, con il nome di padre Valentino, trascorrendo la sua vita in diversi luoghi come missionario, oltre che in Terra Santa, sul monte Carmelo.

Suor Leonia restò sempre legata all'istituto di Ponte San Pietro, dove tra l'altro in occasione della cerimonia di festeggiamento dei suoi cent'anni, a gennaio 2009, tra gli ospiti c'erano anche il primo cittadino Giuliana Reduzzi, insieme al sindaco di Vercurago, Carlo Greppi. Come ricorda suor Fiorangela, una consorella di suor Leonia, quando qualcuno le chiedeva se volesse tornare a Ponte San Pietro, gli occhi azzurri dell'anziana religiosa si illuminavano, anche se poi diceva «che sarebbe stata di peso, data l'età avanzata». Addolorati i nipoti Leonio e Giulia Teresa Ghisi, dicono: «La ricordiamo con tanto affetto. Con lei è andato via l'ultimo pezzo delle nostre antiche radici». I funerali della religiosa sono fissati per sabato 24 luglio alle 15, nella chiesina della casa madre di Somasca. Al termine del rito funebre, la salma verrà portata al cimitero di Viadanica, dove verrà tumulata in una cappella dove riposano altri religiosi.

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