Via Zelasco, «archiviate» le ossa
spuntano antichi muri, forse romani

Il giallo delle ossa, almeno per ora, si è risolto in cenere (tanto per restare in tema). I resti trovati durante gli scavi per il teleriscaldamento in via Zelasco hanno acceso la fantasia estiva e dato il «la» a diverse ipotesi, ma si sarebbero rilevati un «bluff», privi pressoché di valore dal punto di vista storico e archeologico. Ben altro è il materiale che potrebbe causare lo stop dei lavori e davvero svelare nuovi misteri della città nascosta.

Si tratterebbe di muri - ancora interrati ma già visibili - che secondo gli esperti potrebbero essere antichi. Sono i risultati dell'ennesimo sopralluogo effettuato venerdì da Sovrintendenza e Comune, per capire non solo il calibro dei ritrovamenti riportati alla luce in via Zelasco, ma anche come e se procedere con le ruspe.

Secondo le primissime osservazioni, potrebbero addirittura essere muri romani. Ma la Sovrintendenza avrà modo di approfondire ed esprimersi nel corso delle prossime indagini.

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